A seguito del crollo del Ponte sul fiume Magra, lungo la ex Strada Provinciale 70 ora Strada Statale 330 tra i comuni di Aulla (MS) e La Spezia, la ministra De Micheli ha istituito presso il MiT una Commissione ispettiva per fare chiarezza sull’accaduto e accertare le responsabilità.
La Commissione sarà presieduta dall’attuale Direttore dell’Ansfisa, Agenzia nazionale per sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali, Fabio Croccolo, e formata da Walter Salvatore, professore ordinario di tecnica delle costruzioni dell’Università di Pisa e componente effettivo del Consiglio Superiore dei lavori Pubblici, e da Sergio Lagomarsino, professore ordinario del Dipartimento di ingegneria civile chimica e ambientale dell’Università di Genova, esperto senza diritto di voto del Consiglio superiore dei Lavori pubblici.
Nell’ambito dell’inchiesta, la società Anas S.p.a. sarà chiamata a fornire alla Commissione l’intera documentazione riguardante la realizzazione dell’opera e la sua manutenzione, e a dare tutte le informazioni necessarie e il supporto tecnico per la ricostruzione dell’accaduto. Entro trenta giorni, la Commissione dovrà elaborare una dettagliata relazione sui fatti accertati. Nel decreto si specifica, infine, che al Presidente e ai Componenti della Commissione non è attribuito alcun compenso.
?ANCE: LA MANUTENZIONE DI INFRASTRUTTURE, TERRITORI E CITTÀ È UNA VERA EMERGENZA NAZIONALE. APRIRE SUBITO IN SICUREZZA I CANTIERI. “Ancora un altro crollo e un’altra tragedia, questa volta per fortuna solo sfiorata: cosa aspettiamo per far partire un grande piano di messa in sicurezza del Paese?”, commenta a caldo il Presidente dell’Ance Gabriele Buia. “Sono anni che denunciamo, anche con il contributo dei cittadini che ci hanno affiancato nelle nostre campagne di denuncia- come sbloccacantieri- lo stato di incuria e abbandono in cui versa larga parte del nostro sistema infrastrutturale e dei nostri territori.
“Mai come ora è essenziale garantire ai cittadini sistemi di collegamento e servizi sicuri ed efficienti”, continua Buia che spiega: “dobbiamo aprire al più presto cantieri di manutenzione su tutto il territorio, si tratta di opere indispensabili e non più rinviabili”. Per farlo occorrono risorse immediatamente spendibili e un taglio netto delle procedure e dei tempi. “Non possiamo più attendere i tempi della burocrazia o il Paese non si rialzerà più. Se non mettiamo mano subito alla macchina pubblica rendendola più efficiente e se non rimuoviamo i mille ostacoli che impediscono rapidi interventi di manutenzione continueremo inerti ad assistere ad altri crolli e rovine”.
“La politica ha la responsabilità di cambiare finalmente le cose: non abdichi ai burocrati i propri poteri e agisca subito, già nei prossimi decreti, per il bene di tutti”.
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