Si è tenuto ieri il primo tavolo tecnico richiesto da AdEPP (Associazione delle Casse previdenziali private dei professionisti) al Ministero del lavoro per affrontare i temi legati al cumulo dei periodi previdenziali. Alla riunione erano presenti i rappresentanti delle Casse e dell’Inps.
Il comma 195 della Legge di bilancio 2017 ha esteso anche agli iscritti delle Casse dei professionisti la possibilità di maturare il diritto alla pensione mediante il cumulo gratuito dei contributi versati presso gestioni previdenziali diverse.
Una norma che, secondo gli Enti previdenziali privati, deve essere chiarita su alcuni punti fondamentali: le modalità applicative, il sistema di calcolo, gli oneri sui regolamenti e sui bilanci tecnici.
Dal tavolo di confronto sono arrivate alcune risposte. Il Ministero ha, infatti, detto che la copertura finanziaria prevista per il cumulo contempla anche le Casse di previdenza private. Resta da risolvere il tema della coerenza con il Decreto legislativo 509 del ’94 che vieta allo Stato di fare trasferimenti agli Enti privatizzati.
CASELLARIO APERTO ALLE CASSE. L’Inps invierà alle Casse i dati per individuare i contributi silenti e quelli sovrapposti, gli Enti li incroceranno con il Casellario degli attivi e, una volta individuate le platee interessate, invieranno al Ministero le analisi di impatto della norma sui bilanci e sui regolamenti.
Le Casse dovranno inoltre disciplinare attraverso convenzioni con l’Inps le procedure attuative e le modalità di pagamento.