Dal 3 novembre in alcune città si è cominciato ad accendere i riscaldamenti delle case private, mentre in altre, complice le temperature più alte delle medie stagionali e la necessità di risparmiare energia, si è deciso di posticiparne ulteriormente l’accensione.
A breve anche in tutti gli uffici pubblici e privati il riscaldamento dovrà essere inevitabilmente acceso, perché il meteo di questi giorni ha evidenziato l’arrivo di piogge e freddo su tutta la penisola. Uffici che però in molti casi restano in parte vuoti per un sempre maggiore utilizzo dello smart working da parte dei dipendenti. Il tutto con un notevole dispendio di energia utilizzata per scaldare spazi non sfruttati. Come fare allora per contenere gli sprechi e quindi i costi?
“La flessibilità lavorativa ha cambiato enormemente il modo in cui le persone occupano gli ambienti, aumentando le ore trascorse in casa. La possibilità di usufruire dello smart working, infatti, ha modificato la routine delle persone trasferendo almeno in parte il luogo di lavoro a casa. Questo ha fatto sì che in molti uffici alcune stanze riscaldate restino vuote per intere giornate”, spiega Davide Truffo, Responsabile Business Development and Training di Airzone Italia, azienda leader nello sviluppo di sistemi di controllo della climatizzazione. “Occorre imparare a utilizzare con consapevolezza i sistemi di riscaldamento per ridurre gli sprechi che si sono venuti a creare, anche dotandosi di tecnologie in grado di supportare flessibilmente la nuova realtà e il nuovo stile di vita.”
Le 3 regole d'oro per ridurre gli sprechi
Ecco allora tre regole d’oro per ridurre gli sprechi imparando a gestire consapevolmente gli impianti di riscaldamento.
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Temperature adatte all'effettivo uso della stanza - Come prima azione concreta per ridurre gli sprechi, è utile ragionare sull’uso che si fa degli spazi: se una stanza resta vuota a lungo, si può evitare di scaldarla per un determinato numero di ore o anche di giorni. Inoltre, la temperatura può essere adeguata all’attività svolta in uno specifico ambiente. Gestire consapevolmente il riscaldamento degli spazi può far risparmiare molto in bolletta, basti pensare che il solo abbassare di un grado la temperatura del termostato vale un 10% circa di riduzione dei consumi.
- Manutenzione impianti - Non è una novità, ma è sempre importante ricordare che una regolare manutenzione consente un funzionamento ottimale degli impianti. Prima di riaccendere i riscaldamenti, quindi, è importante fare un check up dell’impianto per migliorarne l’efficienza.
- Adottare le ultime tecnologie - Oggi sul mercato sono disponibili tecnologie in grado di gestire flessibilmente gli impianti, anche da remoto, per poter adeguare il riscaldamento negli uffici alle reali necessità, giorno per giorno, senza rinunciare al comfort e riducendo sensibilmente gli sprechi. Oltre ai termostati smart, esistono tecnologie più evolute che permettono un controllo completo ed efficiente del sistema nel suo complesso ma anche delle singole macchine che lo compongono.
Airzone offre soluzioni semplici ed efficaci per rispondere alle esigenze di flessibilità di privati e aziende, come ad esempio la gamma Aidoo. Si tratta di dispositivi di piccole dimensioni che si integrano con gli impianti di aria condizionata e fancoil dei principali produttori. È facile da installare e si connette direttamente all’unità o al termostato esistente, per consentire un miglior controllo dell’impianto grazie all’utilizzo dei protocolli di comunicazione bidirezionale che permettono di inviare comandi ma anche ricevere informazioni sullo stato dell’impianto grazie a un sistema di diagnosi che ne facilita la manutenzione.
