“Oggi sigliamo una importante operazione di sistema che guarda al futuro dei nostri ragazzi. Questi Accordi sono fino ad ora il contratto di progetto di importo maggiore che sia stato stipulato sull’edilizia scolastica. Rappresentano un ulteriore segnale teso al bene della nostra scuola”. Così il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, ha commentato gli Accordi per l’edilizia scolastica siglati ieri, a Palazzo Chigi, tra il Miur e la Banca Europea per gli Investimenti (BEI), la Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa (CEB) e Cassa Depositi e Prestiti (CDP). Le Intese sono state sottoscritte alla presenza del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, del Vice Presidente della BEI, Dario Scannapieco, del Vice Governatore della CEB, Carlo Monticelli, e dell’Amministratore Delegato di CDP, Fabrizio Palermo e, appunto, del Ministro Bussetti.
“Questi Accordi – ha spiegato il Ministro Bussetti - ci consentiranno lo stanziamento di 1,5 miliardi netti per interventi di ristrutturazione, messa in sicurezza, adeguamento alle norme antisismiche, efficientamento energetico e nuova costruzione di edifici scolastici. Il ricorso ai mutui con la Banca Europea e la Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa permetterà allo Stato italiano un risparmio sulla spesa legata agli interessi. Quello di oggi è il frutto del lavoro di un anno di Governo e siamo molto soddisfatti. L’edilizia scolastica è stata da subito una nostra priorità. E lo sarà fino alla fine del nostro mandato”.
Un miliardo e mezzo, dunque, le risorse a favore dell’edilizia scolastica (1,255 milioni erogati dalla Banca Europea per gli Investimenti e 300 milioni dalla Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa). I fondi saranno utilizzati dalla Cassa Depositi e Prestiti (CDP) a beneficio degli Enti Locali proprietari degli istituti. Le risorse saranno erogate da CDP a Comuni, Province e Città Metropolitane tramite la concessione di mutui alle Regioni, sulla base di graduatorie di priorità predisposte da queste ultime e rientranti nella programmazione nazionale triennale 2018-2020 per l’edilizia scolastica del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che coordina il piano e monitorerà l’utilizzo dei fondi. Gli oneri di ammortamento saranno a carico dello Stato senza alcun onere per gli Enti Locali.
IL COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO SULLA FIRMA DEGLI ACCORDI. Prosegue l’impegno delle istituzioni finanziarie europee e internazionali al fianco del MIUR a favore della sicurezza e dell’ammodernamento delle scuole italiane. Sono stati infatti siglati ieri a Roma alcuni accordi che mettono a disposizione importanti risorse per l’edilizia scolastica: 1.555 milioni in tutto stanziati dalla Banca europea per gli investimenti (BEI, per la quota di 1.255 milioni), dalla Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa (CEB, 300 milioni). Fondi che saranno utilizzati dalla Cassa Depositi e Prestiti (CDP) a beneficio degli enti locali proprietari degli edifici scolastici.
I relativi accordi sono stati siglati alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, tra il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) Marco Bussetti e, per la BEI dal Vicepresidente Dario Scannapieco, per la CEB dal Vice-Governatore Carlo Monticelli, per CDP dall’Amministratore Delegato Fabrizio Palermo.
I finanziamenti sono destinati a interventi di ristrutturazione, messa in sicurezza, adeguamento alle norme antisismiche, efficientamento energetico e nuova costruzione di edifici scolastici. Le risorse saranno erogate da CDP a Comuni, Province e Città Metropolitane tramite la concessione di mutui alle Regioni, sulla base di graduatorie di priorità predisposte da queste ultime e rientranti nella programmazione nazionale triennale 2018-2020 per l’edilizia scolastica del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che coordina il piano e monitorerà l’utilizzo dei fondi. Gli oneri di ammortamento saranno a carico dello Stato e, grazie a specifiche modalità di erogazione, i beneficiari finali potranno utilizzare le risorse senza impatto sul proprio patto di stabilità interno.
Il ricorso ai finanziamenti di BEI e CEB permetterà allo Stato italiano un notevole risparmio nella spesa per interessi, grazie alle favorevoli condizioni della raccolta obbligazionaria delle due istituzioni internazionali (BEI: AAA/AAA/Aaa; CEB: AAA/AA+/Aa1).
Nel complesso, con gli stanziamenti erogati oggi e negli scorsi anni dalle istituzioni finanziarie europee e internazionali, sarà possibile realizzare interventi su oltre 9mila edifici scolastici. Il Piano per l’edilizia scolastica e la collaborazione economica fra gli attori in campo è possibile anche grazie ad avanzati sistemi informativi di mappatura completa degli edifici scolastici in tutta Italia e di monitoraggio degli interventi (accessibili in forma geo-referenziata ed in modalità “open data”), che sono considerati un’eccellenza a livello europeo.