In Toscana ritirata la modulistica e sospesa la pubblicazione del Regolamento edilizio regionale. L’assessore Vincenzo Ceccarelli lo ha deciso a fronte delle critiche ricevute dalle organizzazioni dei professionisti del settore, con i quali si dice però disponibile al confronto, con un incontro forse già in settimana con i rappresentanti degli ordini professionali. Tutto questo Ceccarelli lo ha reso noto venerdì scorso sul sito della Regione Toscana, in “Toscana Notizie”, in una notizia del titolo “Nuovo Regolamento edilizio, Ceccarelli: “Disponibile a confronto con professionisti”.
E qui, proprio a seguito di questa presa di posizione, scende in campo Inarsind Toscana Centro, che rappresenta gli Ingegneri e Architetti liberi professionisti della regione. Lo fa con una lettera a firma del presidente regionale Marco Becucci - inviata direttamente all’assessore Ceccarelli nella serata dello scorso venerdì 24 aprile - nella quale Inarsind, spiega Becucci: “Rivendica il diritto ad un ruolo attivo nel prossimo confronto con l’Amministrazione pubblica, per trovare le necessarie misure che sblocchino la situazione usando lo strumento della concertazione nella sede appropriata”.
“Inarsind Toscana Centro - si legge infatti nella missiva - ricorda all’Assessore che dal 2009 è operante la Commissione dei Soggetti Professionali quale sede ‘istituzionale’ dove la Regione definisce le modalità di raccordo fra Regione e professioni (LR n°73/08 art.1 comma 2 punto a)”.
“Inarsind, associazione sindacale Liberi Professionisti Ingegneri e Architetti, fa parte di tale Commissione – spiega il testo - insieme ad altre associazioni di tipo ordinistico e non. Se nel produrre la modulistica di cui in oggetto, l’Assessore avesse interessato tale Commissione, forse non sarebbe giunto a ritirare il modulo che presenta varie incongruenze evidenziate anche da Inarsind con lettera del 16-04-2020”.
Nella lettera del presidente Becucci non manca poi la richiesta di un impegno complessivo della Regione sul fronte del sostegno al settore, in questa situazione difficilissima segnata dall’emergenza Covid19. Impegno al quale Inarsind è da tempo pronta a dare un contributo progettuale.
“Inarsind Toscana Centro – spiega infatti Becucci - ricorda a tutti quelli che si lamentano per la mancanza di finanziamenti, che la Regione ha ricevuto per tempo una nostra proposta in cui si indicavano anche modalità di finanziamento con il potenziale reperimento di significative somme, fino a decine di milioni di euro, probabilmente fuori del patto di stabilità, per le attività professionali di ingegnere ed architetto”. A tale proposta la Regione non ha ancora dato risposta o richiesto incontri.