Con l’apertura di due nuovi bandi – “KETs -Tecnologie abilitanti” da 9.240.000 euro e “Bioedilizia e Smart building” da 7.260.000 euro – Regione Lazio intraprende una nuova strada per la diffusione delle tecnologie abilitanti e della bioedilizia, mettendo sul piatto risorse per oltre 16 milioni di euro.
INDUSTRIA E SMART CITY. Destinati a imprese, liberi professionisti, organismi di ricerca, i due bandi vogliono spingere la diffusione nel mondo produttivo laziale delle tecnologie più avanzate. Il target sono i settori della nanoelettronica, della fotonica e, per la prima volta, quello della bioedilizia e delle costruzioni intelligenti per favorire una maggiore sostenibilità ambientale degli edifici e delle costruzioni, oltre a una loro maggiore efficienza.
“Stiamo tentando di attrezzarci a sostenere un cambiamento importante del modello produttivo della Regione, che deve essere anche nazionale”, ha affermato l’assessore Guido Fabiani durante la presentazione dei due progetti all’università Roma Tre, “un cambiamento che ha bisogno di grande attenzione per essere accompagnato nella direzione giusta. Sappiamo che bisogna competere sulla qualità della produzione industriale, che è fortemente basata su ricerca e innovazione e su un rapporto stretto, molto più del passato, tra università ricerca e imprese”.
OBIETTIVO CRESCITA. La Regione finanzierà le start up con 100 milioni di euro ed ha avviato una programmazione approvata dalla Ue. Inoltre sono a disposizione 150 milioni per il periodo 2014/2020, di cui 100 verranno assegnati entro gennaio 2017.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito della Regione.