Durante un meeting di cinque giorni tenutosi a Dubai, i 197 Paesi del Protocollo di Montreal hanno presentato quattro emendamenti al Protocollo per un taglio drastico delle emissioni di idrofluorocarburi (HFC). Questo aggiornamento, che dovrebbe essere attuato nel 2016, potrebbe evitare l’emissione di HFC per l’equivalente di 100 miliardi di tonnellate di CO2 entro il 2050, evitando anche un aumento della temperatura di mezzo grado entro la fine del secolo.
Ovviamente per riuscire a raggiungere questo obiettivo sarà necessario l'impegno sia dei Paesi sviluppati, ma anche di quelli in via di sviluppo, che dovranno "tagliare" gli HFC con finanziamenti che coprano i costi della transizione. Se necessario, saranno concesse deroghe che permettano di sviluppare alternative migliori agli attuali sistemi di condizionamento dell’aria nei climi caldi.
Scontro però sulle tempistiche: l’India chiede di non rispettare nessun limite da qui al 2031, mentre USA, Unione Europea e Stati insulari chiedono che venga stabilito un tetto vincolante.
IL PROTOCOLLO. Il Protocollo di Montreal è ampiamente considerato il miglior trattato ambientale del mondo. Attualmente ha già eliminato quasi 100 sostanze chimiche dannose per lo strato di ozono stratosferico. Il suo successo, secondo Achim Steiner, Executive Director of the UN Environment Programme, ha evitato 1.8 trilioni di dollari in spese sanitarie.