Attivati dal Ministero dello Sviluppo economico 36 milioni di euro di incentivi per rilanciare le aree di crisi industriale di Brindisi e del territorio Salentino-Leccese attraverso la realizzazione di iniziative imprenditoriali finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale, la salvaguardia dei lavoratori e l’attrazione di nuovi investimenti.
Dalle ore 12 del 15 novembre 2022 le imprese potranno presentare le domande per richiedere le agevolazioni previste nel quadro della riforma della legge 181/89 approvata dal ministro Giancarlo Giorgetti, che punta a semplificare e accelerare le procedure di riconversione e riqualificazione industriale.
“Queste misure sono la conferma del nostro impegno e attenzione per il Mezzogiorno, che come Mise abbiamo accompagnato in questo anno e mezzo con ogni strumento a disposizione e nel rispetto delle norme”, dichiara Giorgetti. “Grazie a questi contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati, il Ministero dello Sviluppo economico è protagonista del rilancio competitivo di aree industriali del Mezzogiorno come Brindisi e del Salentino-Leccese, supportando le imprese che intendono investire sulla capacità d’innovazione e le competenze dei lavoratori”, conclude il ministro.
In particolare, sono tre le procedure di selezione a sostegno dei programmi di investimento e sviluppo imprenditoriale per il territorio brindisino, a cui sono destinati 4,5 milioni per il territorio del città di Brindisi e 12,8 milioni per i comuni della provincia, e del territorio Salentino-Leccese, a cui sono destinati 18,6 milioni di euro.
Gli sportelli per la presentazione delle domande saranno gestiti da Invitalia per conto del Mise.
Per maggiori informazioni:
Aiuti per l'area di crisi industriale Territorio Salentino-Leccese