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Dal Mise la Guida comparata dei consumi e delle emissioni di tutte le auto in commercio

Il manuale riporta l’indicazione dei consumi di tutti i modelli di automobile in vendita al 16 marzo 2014 e una graduatoria dei meno inquinanti

venerdì 31 luglio 2015 - Redazione Build News

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È disponibile online sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico l’edizione 2015 della Guida al risparmio di carburante e alle emissioni di anidride carbonica delle autovetture, strumento di informazione utile al consumatore e a tutti gli automobilisti.

La guida, prevista da una direttiva europea, è stata approvata con decreto interministeriale, di concerto con i Ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture e Trasporti, al fine di rendere disponibili al consumatore i dati sui consumi di carburante e sulla quantità di anidride carbonica prodotta da ogni modello di auto in vendita.

CONTENUTI. Oltre all’indicazione dei consumi nei vari cicli - urbano, extraurbano e misto - e delle emissioni di tutti i modelli di automobile in vendita al 16 marzo 2014, la guida contiene una graduatoria dei modelli che emettono meno anidride carbonica, divisi per alimentazione a benzina o a gasolio.

Una menzione speciale è riservata ad alcuni modelli che ottengono gli stessi risultati mediante utilizzo di GPL o metano. Da quest’anno, poi, vengono pubblicate specifiche alcune graduatorie riservate ai modelli a propulsione ibrida, divisi fra benzina e gasolio, e ai modelli con tecnologia ”plug-in”.

Sono anche presenti alcuni modelli di auto a trazione completamente elettrica (o con motore ausiliario a benzina), che vengono evidenziati in un elenco a parte.
Si passa poi a un vademecum per gli automobilisti su come attuare una guida ecocompatibile, con suggerimenti validi anche dal punto di vista della sicurezza stradale e del risparmio. ?I consigli sono utili anche per limitare l’inquinamento da gas di scarico, problema collegato a quello delle emissioni di anidride carbonica (un’automobile più efficiente produce in genere minori emissioni di entrambi i tipi, come del resto previsto dalle normative europee delle serie “Euro 5” ed “Euro 6” ). Minori consumi, inoltre, permettono di ridurre le importazioni di petrolio, con effetti benefici sulla bilancia commerciale del Paese.

DATI. Vengono riportati anche dati ufficiali sulla riduzione del livello medio di emissioni delle autovetture vendute negli ultimi anni. I dati, provenienti da istituzioni europee (Agenzia europea per l’Ambiente), indicano come la media ponderata delle emissioni di anidride carbonica delle autovetture immatricolate in Italia è costantemente diminuita negli anni considerati, tanto che già nel 2011 era stato raggiunto l’obiettivo di 130 g/ km fissato come obiettivo dall’Unione Europea per il 2015, e nel 2014, secondo dati provvisori, la media è ulteriormente scesa fino a toccare i 118,2 g/km.

I dati confermano la riduzione continua dei consumi e delle emissioni dei modelli, specie di quelli in versione ecologica, presenti nei listini di quasi tutte le principali Case automobilistiche. Ciò è reso evidente anche dall’abbassamento dei valori dei modelli inseriti nella graduatoria dei minori 10 livelli di emissioni, fino ai 35 e ai 48 grammi di CO2 per chilometro raggiunti dai migliori modelli presenti nella guida.? Anche i livelli di consumo dei migliori modelli tendono a scendere, come dimostra un confronto relativo agli anni 2008-2014.

TENDENZE. Se il miglioramento è generalizzato, diverse sono le strade percorse dai produttori per conseguirlo: ad esempio alcuni puntano maggiormente sul miglioramento nella propulsione a benzina o gasolio tradizionale (non ibrida), mentre altri si concentrano sulla propulsione ibrida (anche con tecnologia “plug-in”), nonché con metano o GPL.

In particolare si confermano notevoli progressi tecnologici nella propulsione ibrida, con sette modelli sotto i 50 grammi di anidride carbonica per Km (di cui due diesel). Altro aspetto importante, forse più dei valori record, è l’aumento dei modelli a basse emissioni, tanto anche nei modelli a propulsione tradizionale : sono ormai 6 i modelli a benzina non superori ai 90 g/km, mentre nel diesel il miglioramento è evidenziato dall’ormai elevato numero di modelli non superiori agli 85 g/km (ben 14, di cui 1 sotto gli 80 g/km), realizzati da 9 diverse case automobilistiche, il che dimostra l’impegno dei produttori per farsi concorrenza anche sotto questo aspetto.

SCARICA LA GUIDA IN ALLEGATO


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