Un’enorme stampante 3D in grado di costruire un edificio in circa 14 ore. E’ quanto si propongo di fare i ricercatori del MIT con Digital Construction Platform, stampante provvista di un braccio idraulico multifunzione e di cingoli utili per il suo movimento. Il braccio robotico, montato su un veicolo, controlla un ugello attraverso il quale viene spruzzata una schiuma in espansione.
Con ripetuti passaggi, si creano una serie di strati della schiuma. Mentre la schiuma si espande, si pone e la cavità creata costruendo due pareti parallele può essere riempita di calcestruzzo. Inizialmente la stampante veniva azionata da un motore diesel, ma successivamente, per renderla autosufficiente, è stata dotata di pannelli solari e pacchi batteria utili per garantire un funzionamento elettrico prolungato.
Attraverso questo macchinario, il team è riuscito a realizzare in sole 13 ore, una struttura circolare alta quasi 4 metri e con un diametro di 15 metri, interamente realizzata in schiuma poliuretanica.
La piattaforma ha comunque bisogno di essere ulteriormente perfezionata, soprattutto se si vorrà utilizzare all'interno dei cantieri edili, con sensori di prossimità in modo da proteggere gli operai che lavorerebbero attorno ad essa.
Obiettivo finale del team di sviluppo è creare un robot utile per la realizzazione delle prime abitazioni su altri pianeti, contribuendo alla colonizzazione del sistema solare.