Sono state approvate dagli organi di controllo - Anvur, l’Agenzia di Valutazione, e Cun, Consiglio universitario nazionale - e quindi dal Ministero dell’istruzione le 15 lauree a orientamento professionale messe in campo da altrettanti atenei italiani, che faranno il loro debutto il prossimo anno accademico. Dopo circa due anni di dibattito e di riflessione sulla necessità di trovare una soluzione al disallineamento tra la domanda di competenze tecnico professionali e la corrispondente offerta da parte del sistema universitario, un Decreto Ministeriale (n. 987 del 2016, con successivi modifiche), introduce per la prima volta in Italia la possibilità per gli Atenei di istituire e attivare corsi di studio di I livello (lauree) sperimentali a carattere professionalizzante.
Quando si parla di lauree professionalizzanti ci si riferisce a corsi che:
- prevedono due anni di studio tradizionale e uno di pratica presso studi professionali o aziende;
- hanno l’obiettivo di formare i professionisti necessari alle nuove esigenze di Industria 4.0 o a settori come l’edilizia, la sicurezza, l’agroalimentare;
- nascono in stretta correlazione con il mondo del lavoro e sopratutto delle professioni.
Il Miur per ora ha autorizzato l’istituzione di 15 corsi di laurea professionalizzanti in altrettante università. Il Consiglio nazionale dei periti industriali ha partecipato attivamente alla costruzioni di tali percorsi.
Per consultare l’ultimo Report della Fondazione Crui (Conferenza dei rettori) sulla materia: http://www.universitaimprese.it/osservatorio/wp-content/uploads/2018/06/report-2017-digitale.pdf
Per consultare l’elenco dei corsi http://www.cnpi.eu/lauree-professionalizzanti/