Sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea n. C 237/1 del 18 giugno 2021 è pubblicato il documento della Commissione europea «Acquisti sociali — Una guida alla considerazione degli aspetti sociali negli appalti pubblici (seconda edizione)».
Questo documento mira a sensibilizzare gli acquirenti pubblici in merito ai possibili benefici degli appalti pubblici socialmente responsabili nonché a spiegare in modo pratico le opportunità offerte dal quadro giuridico dell’UE. Durante la stesura della presente guida, la Commissione ha tenuto ampie consultazioni con gli acquirenti pubblici con l’obiettivo di individuare buone pratiche ed esempi dei risultati che si possono conseguire. Tali esempi sono distribuiti lungo tutto il testo.
La presente guida è stata prodotta per gli acquirenti pubblici, ma anche nella speranza che possa ispirare altri soggetti coinvolti negli appalti, indipendentemente dal fatto che vi partecipino in veste di fornitori di beni o prestatori di servizi, acquirenti privati, attori dell’economia sociale comprese le imprese sociali oppure le ONG.
I capitoli della presente pubblicazione affrontano tutti gli aspetti della procedura di appalto, al di là della procedura di gara in sé. Descrivono nel dettaglio in che modo è possibile introdurre aspetti sociali lungo tutto il processo e forniscono numerosi esempi tratti da pratiche effettivamente messe in atto da acquirenti pubblici in tutta l’UE. Nei capitoli da 2 a 5, la maggior parte delle sezioni è seguita da un elenco di «buone pratiche». Tali elenchi dovrebbero facilitare ulteriormente la comprensione del testo, riassumendo in termini concreti i punti essenziali trattati in ciascuna sezione e fornendo un’indicazione di ciò che gli acquirenti pubblici possono fare nella pratica se desiderano adottare un approccio socialmente responsabile nel contesto delle loro procedure di appalto.
In allegato la guida