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Dalla Commissione Ue un nuovo regolamento di emergenza per far fronte ai prezzi del gas e per la sicurezza dell'approvvigionamento

Acquisto congiunto di gas, meccanismi di limitazione dei prezzi sulla borsa del gas TTF, nuove misure sulla trasparenza dell'uso delle infrastrutture e la solidarietà tra gli Stati membri e impegno continuo a ridurre la domanda di gas

mercoledì 19 ottobre 2022 - Redazione Build News

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La Commissione europea ha proposto ieri 18 ottobre un nuovo regolamento di emergenza per far fronte ai prezzi elevati del gas nell'UE e garantire la sicurezza dell'approvvigionamento per il prossimo inverno. Tale obiettivo sarà conseguito tramite l'acquisto congiunto di gas, meccanismi di limitazione dei prezzi sulla borsa del gas TTF, nuove misure sulla trasparenza dell'uso delle infrastrutture e la solidarietà tra gli Stati membri e l'impegno continuo a ridurre la domanda di gas. Il regolamento consta degli elementi principali seguenti:

- aggregazione della domanda dell'UE e acquisto in comune di gas per negoziare prezzi migliori e ridurre il rischio che gli Stati membri si facciano concorrenza fra loro sul mercato mondiale, garantendo nel contempo la sicurezza dell'approvvigionamento in tutta l'UE;

- portare avanti i lavori per la creazione di un nuovo valore di riferimento per il prezzo del GNL entro marzo 2023; e, a breve termine, proporre un meccanismo di correzione dei prezzi per stabilire un limite di prezzo dinamico per le operazioni sulla borsa del gas TTF e una fascia o corridoio temporaneo dei prezzi per evitare impennate estreme nei mercati dei derivati;

- nuove norme di solidarietà fra Stati membri in caso di carenze di approvvigionamento, che estendono l'obbligo di solidarietà agli Stati membri privi di collegamenti diretti mediante gasdotti e coinvolgono anche quelli dotati di impianti di GNL; e una proposta volta a creare un meccanismo di allocazione del gas per gli Stati membri colpiti da un'emergenza nell'approvvigionamento di gas a livello regionale o dell'Unione.

In combinazione con le misure già adottate in materia di riduzione della domanda di gas ed elettricità, stoccaggio del gas e ridistribuzione degli utili eccedentari del settore energetico, questi nuovi provvedimenti miglioreranno la stabilità dei mercati europei del gas nel prossimo inverno e negli anni successivi e contribuiranno ad attenuare ulteriormente la pressione sui prezzi avvertita dai cittadini e dall'industria europei, garantendo nel contempo la sicurezza dell'approvvigionamento e il buon funzionamento del mercato interno. Nel corso del mese la Commissione proseguirà i lavori in altri settori, fra l'altro rivedendo il quadro temporaneo di crisi per gli aiuti di Stato ed elaborando ulteriori modalità per limitare l'impatto dei prezzi elevati del gas sui prezzi dell'energia elettrica.

La Commissione effettuerà inoltre una valutazione delle esigenze di REPowerEU per accelerare la transizione verso l'energia pulita ed evitare la frammentazione del mercato unico, al fine di formulare proposte volte a rafforzare la capacità finanziaria dell'UE per REPowerEU. La Commissione propone inoltre un uso flessibile e mirato dei fondi della politica di coesione per far fronte all'impatto dell'attuale crisi energetica sui cittadini e sulle imprese, utilizzando fino al 10% della dotazione nazionale totale per il periodo 2014-2020, per un valore di quasi 40 miliardi di EUR.

ACQUISTI IN COMUNE. Nonostante l'UE abbia compiuto notevoli progressi nel riempimento dei depositi di gas per l'inverno, raggiungendo ad oggi un tasso di riempimento di oltre il 92%, occorre prepararsi a eventuali ulteriori perturbazioni e gettare solide basi per l'anno successivo. Si propone pertanto di dotare l'UE di nuovi strumenti giuridici per l'acquisto in comune di gas. La Commissione incaricherebbe un prestatore di servizi di organizzare l'aggregazione della domanda a livello dell'UE, raggruppando il fabbisogno di gas da importare e cercando offerte sul mercato per soddisfare la domanda. Si propone una partecipazione obbligatoria delle imprese degli Stati membri all'aggregazione della domanda dell'UE per soddisfare almeno il 15% dei rispettivi obiettivi di stoccaggio. Le imprese sarebbero inoltre autorizzate a costituire un consorzio europeo per l'acquisto di gas, nel rispetto delle norme di concorrenza dell'UE. L'acquisto in comune aiuterà in particolare gli Stati membri e le imprese più piccoli, che si trovano in una situazione meno favorevole in quanto acquirenti, ad accedere a volumi di gas a condizioni più convenienti.

Il regolamento contiene inoltre disposizioni volte ad aumentare la trasparenza dei contratti di fornitura di gas previsti e conclusi, al fine di valutare se gli obiettivi di sicurezza dell'approvvigionamento e di solidarietà energetica siano conseguiti. La Commissione dovrebbe essere informata prima della conclusione di qualsiasi acquisto o memorandum d'intesa per volumi di gas superiori a 5 TWh (appena superiore a 500 milioni di metri cubi) e può formulare una raccomandazione in caso di impatto potenzialmente negativo sul funzionamento degli acquisti congiunti, sul mercato interno, sulla sicurezza dell'approvvigionamento o sulla solidarietà energetica.

CONTRASTARE I PREZZI ELEVATI DEGLI SCAMBI DI GAS. Nonostante siano diminuiti dopo il picco dell'estate 2022, i prezzi all'ingrosso rimangono insostenibili per un numero crescente di cittadini europei. Sulla base dei lavori già svolti con gli Stati membri per mitigare l'impatto dei prezzi elevati dell'energia elettrica e ridistribuire ai cittadini e all'industria i profitti eccedenti del settore energetico, si propone oggi un intervento più mirato sui prezzi del mercato del gas. Numerosi contratti per il gas in Europa sono indicizzati alla principale borsa europea del gas, il TTF, che non riflette più in modo accurato il prezzo delle operazioni di GNL nell'UE. La Commissione, in collaborazione con l'ACER, sta pertanto mettendo a punto un nuovo valore di riferimento complementare dei prezzi per affrontare questa sfida sistemica. Il nuovo valore di riferimento garantirà prezzi stabili e prevedibili per gli scambi di GNL. Secondo il regolamento proposto, la Commissione incaricherebbe l'ACER di creare uno strumento oggettivo di valutazione dei prezzi giornalieri e, di conseguenza, un valore di riferimento che gli operatori del mercato dell'energia potrebbero utilizzare per indicizzare il prezzo nei loro contratti del gas.

Durante la fase di elaborazione di questo valore di riferimento, la Commissione propone di introdurre un meccanismo per limitare i prezzi tramite la principale borsa europea del gas, il TTF, da attivare in caso di necessità. Il meccanismo di correzione dei prezzi stabilirebbe, su base temporanea, un limite di prezzo dinamico per le operazioni sul TTF. Nel TTF non sarebbe consentito effettuare operazioni a un prezzo superiore al limite dinamico. Tale meccanismo contribuirà ad evitare un'estrema volatilità e prezzi eccessivi. Inoltre, per limitare l'eccessiva volatilità dei prezzi ed evitare impennate estreme dei prezzi nei mercati dei derivati energetici, la Commissione propone di introdurre un nuovo meccanismo temporaneo per contenere le impennate infragiornaliere dei prezzi, che dovrà essere stabilito dalle borse dei derivati dell'UE. Tale meccanismo proteggerà gli operatori del settore energetico dai grandi movimenti infragiornalieri di prezzo.

Per alleviare i problemi di liquidità cui sono attualmente confrontate molte imprese del settore dell'energia nel soddisfare i requisiti di margine quando utilizzano i mercati dei derivati, la Commissione ha adottato oggi nuove norme per i partecipanti al mercato, che ampliano temporaneamente l'elenco delle garanzie ammissibili alle garanzie non in contante, comprese le garanzie statali. In secondo luogo, la Commissione ha adottato nuove norme per aumentare la soglia di compensazione da 3 miliardi di EUR a 4 miliardi di EUR. Al di sotto di tale soglia le imprese non finanziarie non saranno soggette ai requisiti di margine sui loro derivati OTC. Entrambe queste misure forniranno il necessario sostegno alle imprese, mantenendo nel contempo la stabilità finanziaria. L'introduzione di queste misure fa seguito ad ampie consultazioni con le autorità di regolamentazione europee e nazionali, nonché con i portatori di interessi e i partecipanti al mercato. Infine l'ACER e l'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) stanno rafforzando la loro cooperazione con l'istituzione di una nuova task force congiunta per potenziare le loro capacità di monitorare e individuare eventuali manipolazioni e abusi di mercato nei mercati europei a pronti e dei derivati dell'energia, come misura precauzionale per proteggere la stabilità del mercato.

SOLIDARIETÀ E RIDUZIONE DELLA DOMANDA. La Commissione sta monitorando attentamente le misure di riduzione della domanda. Da un'analisi preliminare basata sulle relazioni degli Stati membri emerge che in agosto e settembre il consumo di gas dell'UE sarebbe inferiore di circa il 15% alla media dei 5 anni precedenti. Sforzi analoghi saranno necessari ogni mese fino a marzo per conformarsi al regolamento del Consiglio. Gli Stati membri riferiranno ogni due mesi sui progressi compiuti. La Commissione è pronta a dichiarare lo stato di allarme dell'UE o a rivedere tali obiettivi qualora le misure attuali si rivelassero insufficienti. Per rafforzare la preparazione a eventuali emergenze, la Commissione propone inoltre misure che consentano agli Stati membri di ridurre ulteriormente i consumi non essenziali per garantire la fornitura di gas ai servizi e alle industrie essenziali e di estendere la protezione della solidarietà a volumi critici di gas per la produzione di energia elettrica. Ciò non dovrebbe in ogni caso incidere sul consumo delle famiglie che sono clienti vulnerabili.

Poiché non tutti gli Stati membri hanno adottato i necessari accordi di solidarietà bilaterale, la Commissione propone di stabilire norme standard. In tal modo qualsiasi Stato membro in situazione di emergenza riceverà gas da altri in cambio di un'equa compensazione. L'obbligo di solidarietà sarà esteso agli Stati membri non collegati che dispongono di impianti GNL, a condizione che il gas possa essere trasportato verso lo Stato membro in cui è necessario. Nell'ottica di ottimizzare l'uso del GNL e delle infrastrutture di gasdotti la Commissione propone nuovi strumenti per fornire informazioni sulla capacità disponibile e nuovi meccanismi per garantire che la capacità non sia prenotata e lasciata inutilizzata dagli operatori del mercato. Oggi la Commissione propone inoltre una raccomandazione del Consiglio sulla protezione delle infrastrutture critiche alla luce del sospetto sabotaggio dei gasdotti Nord Stream 1 e 2.

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