Sarà in Aula al Senato dopo la pausa estiva il disegno di legge sulla concorrenza approvato ieri dalla Commissione Industria di Palazzo Madama.
La Commissione ha bocciato l’emendamento sui Sistemi di distribuzione chiusi (SDC) presentato da Gianni Girotto (M5S). Un emendamento analogo del Pd è stato ritirato e trasformato in un ordine del giorno accolto dal Governo.
“Il Pd – commenta il senatore pentastellato - mantiene in vita l’oligopolio nel sistema elettrico denunciato dall’AGCM respingendo in commissione Industria Senato le istanze del settore produttivo e l’emendamento M5S sulla libera concorrenza del sistema elettrico. In compenso è stato approvato un ordine del giorno che è una presa in giro per i piccoli produttori di energia. Non ci prestiamo a questi giochetti. Ancora una volta – aggiunge Girotto - il governo e la maggioranza dimostrano di avere più a cuore gli interessi delle lobby dell’energia fossile che lo sviluppo delle rinnovabili e della generazione distribuita. Come la Guidi, anche il Ministro Calenda è legato agli interessi di bottega”.
“Il partito di Renzi – continua il senatore del Movimento 5 Stelle – ha perso l’ennesima occasione per mettersi al servizio della buona economia, della salute e dell’ambiente. Contro questa scorrettezza nei confronti di tanti piccoli investitori nella generazione distribuita, ricorreremo presso la Commissione europea, le cui linee guida in questo senso sono chiare. Riapriremo anche la discussione in Aula sul ddl Concorrenza, ripresentando il nostro emendamento che punta a ripristinare una legge già esistente che garantisce le dovute tutele agli operatori del settore della sostenibilità e dell’efficienza”.
L'emendamento bocciato era appoggiato anche dalle associazioni Codici, Greenpeace, Italia Solare, Kyoto Club, Legambiente e Wwf per favorire lo sviluppo della generazione distribuita, dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili, come chiesto anche dall'Antitrust che il 27 luglio scorso con una segnalazione al Governo, al Parlamento e all'Autorità per l'energia (LEGGI TUTTO) ha sollecitato un intervento “in favore di una revisione ed integrazione della disciplina normativa e regolamentare riguardante i Sistemi di Distribuzione Chiusi, volta a consentire la realizzazione di nuovi reti elettriche private diverse dalla Riu e ad eliminare ingiustificate limitazioni alla concorrenza tra differenti modalità organizzate delle reti elettriche e tra differenti tecnologie di generazione”.