In arrivo nuovi fondi per le scuole. Con l'articolo 32 del cosiddetto Decreto Agosto viene incrementato il Fondo per l'emergenza epidemiologicada COVID-19 di 400 milioni di euro nel 2020 e 600 milioni di euro nel 202.
Le risorse saranno destinate a:
- l'acquisizione di ulteriori spazi per l'attività didattica;
- il sostegno finanziario ai patti di comunità per l'ampliamento della permanenza a scuola degli studenti;
- la stipula di contratti a tempo determinato, consentendo sostituzioni dal primo giorno di assenza;
- lo svolgimento di prestazioni straordinarie e l’incremento del Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa anche per remunerare prestazioni aggiuntive.
Acquisizione di ulteriori spazi per l'attività didattica e sostegno finanziario dei patti di comunità
La quota di 32 milioni di euro nel 2020 e 48 milioni di euro nel 2021 (comma 2), pari all'8% delle risorse totali per ciascun anno, è volta a:
- permettere - attraverso il trasferimento di risorse - agli enti locali titolari delle competenze relative all’edilizia scolastica di disporre di ulteriori spazi da destinare all’attività didattica nell’anno scolastico 2020/2021 mediante affitto, acquisto, leasing o noleggio di strutture temporanee e di far fronte alle spese di conduzione e di adattamento alle esigenze didattiche (comma 2, lett. a)).
Come precisato dalla relazione tecnica, si tratta di un trasferimento corrente ad amministrazioni pubbliche, a titolo di contributo statale, ad una spesa che, ai sensi della predetta legge, è integralmente di competenza di comuni e province.
Si ricorda che, in base alla L. 23/1996, provvedono alla realizzazione, alla fornitura e alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici:
- i comuni, per quelli da destinare a sede di scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado;
- le province, per quelli da destinare a sede di istituti e scuole di istruzione secondaria di secondo grado, compresi i licei artistici e gli istituti d'arte, di conservatori di musica, di accademie, di istituti superiori per le industrie artistiche, nonché di convitti e di istituzioni educative statali.
La L. 56/2014 (art. 1, co. 85) ha confermato che tra le funzioni fondamentali delle province rientra la gestione dell'edilizia scolastica.
Con particolare riguardo all'adattamento e all'uso gli ambienti scolastici nella fase emergenziale si segnala anche che il Decreto Bilancio prevede che, per supportare gli enti locali in interventi urgenti di edilizia scolastica, nonché per l’adattamento, per l’avvio dell’anno scolastico 2020/2021, degli ambienti e delle aule per il contenimento del contagio relativo al COVID-19, “il fondo per le emergenze” di cui al Fondo unico per l’edilizia scolastica è incrementato, per il 2020, di 30 milioni di euro.
Inoltre, alla finalità di adattamento degli spazi interni ed esterni e delle loro dotazioni allo svolgimento dell'attività didattica in condizioni di sicurezza, inclusi interventi di piccola manutenzione, di pulizia straordinaria e sanificazione, nonché interventi di realizzazione, adeguamento e manutenzione dei laboratori didattici, delle palestre, di ambienti didattici innovativi delle scuole possono essere destinate anche le risorse incrementali del Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche.
- sostenere finanziariamente - attraverso il trasferimento di risorse agli uffici scolastici regionali - i patti di comunità. Per questa finalità, nel corso dell’anno scolastico 2020/2021, le scuole stipulano accordi con gli enti locali contestualmente a specifici patti di comunità, di collaborazione, anche con le istituzioni culturali, sportive e del terzo settore, o ai piani di zona, opportunamente integrati, di cui all’art. 19 della L. 328/2000 (comma 2, lett. b)).