Il disegno di legge di conversione del decreto legge 22 aprile 2023, n. 44, recante “Disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche” è stato approvato dalla Camera dei deputati in prima lettura il 7 giugno 2023 e passa al Senato per la conversione definitiva in legge.
L'Anci ha pubblicato una nota sintetica che riporta i contenuti delle principali norme di interesse per i Comuni e le Città metropolitane, dando evidenza delle modifiche apportate nelle commissioni in sede referente.
Qui riportiamo due norme:
Interventi di edilizia scolastica (Articolo 18, comma 4-ter)
La norma, approvata dalle commissioni in sede referente, consente agli enti locali, per coprire le maggiori spese dovute agli aumenti dei prezzi, di utilizzare i ribassi di asta per tutti gli interventi di edilizia scolastica anche non PNRR.
Aumento costo materiali opere pubbliche (Articolo 18, comma 4-bis)
La norma, approvata dalle commissioni in sede referente, apporta modificazioni al comma 375 dell’art. 1 della legge di bilancio 2023 volte ad estendere l’ambito degli interventi che possono accedere alle risorse del Fondo per l’avvio delle opere indifferibili istituito presso il MEF.
In particolare l’articolato, alla lettera a), integra la lettera b-bis) del citato comma 375, prevedendo che gli interventi finanziati con risorse statali per i quali si applicano gli obblighi e le condizionalità del PNRR ai sensi del D.L. 13/2023 convertito in legge n. 41/2023, possono accedere alle risorse del Fondo attraverso la procedura ordinaria relativa al secondo semestre 2023 anche per procedure di affidamento dei lavori avviate nel primo semestre 2023.
La lettera b) dell’articolato inoltre modifica il citato comma 375 inserendo la lettera d-bis) con la quale, fermo restando l’ordine di priorità, limitatamente al secondo semestre, possono accedere al FOI:
- gli interventi beneficiari della preassegnazione per l’anno 2022 o per i quali sia stata presentata domanda di accesso al Fondo nell’anno 2022, le cui procedure di affidamento dei lavori siano state avviate dal 18 maggio 2022 al 31 dicembre 2022;
- gli interventi per i quali sia stata presentata domanda di accesso al Fondo nel primo semestre 2023, le cui procedure di affidamento dei lavori siano state avviate dal 1° gennaio 2023 al 30 giugno 2023, e con riferimento ai quali non risulta perfezionata la procedura prevista per l’assegnazione definitiva delle risorse del Fondo.
I succitati interventi possono accedere al Fondo, con le modalità indicate dal Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, limitatamente agli importi già preassegnati o richiesti mediante le predette preassegnazioni e domande di accesso; la succitata procedura inoltre è estesa anche agli interventi relativi alla misura M1C3-Investimento 2.1 (Attrattività dei borghi), limitatamente alla quota lavori.