Ha ottenuto la fiducia alla camera ieri 30 marzo il Decreto Blocca Cessioni varato dal governo lo scorso 16 febbraio. Tra le tante novità introdotte con gli emendamenti dalla Commissione Finanze della Camera: sei mesi in più per accedere al Superbonus 110% per le unifamiliari, possibilità di accedere ancora al meccanismo di cessione del credito e sconto in fattura per installare caldaie o infissi e compensazione dei crediti incagliati con titoli di Stato.
Le eccezioni al blocco della cessione
Dal 17 febbraio con l'entrata in vigore del Decreto non è stato più possibile accedere al meccanismo di cessione del credito e sconto in fattura, con l'esame in Aula arrivano alcune eccezioni:
Sismabonus e case popolari
Sono esclusi dallo stop i bonus per la rimozione delle barriere architettoniche, così come quelli sugli immobili danneggiati dall'alluvione nelle Marche e dai terremoti. Eccezione anche per Iacp, onlus e cooperative di abitazione. Lo stop non toccherà nemmeno i lavori di riqualificazione urbana.
Edilizia libera
Per lavori in edilizia libera come infissi e caldaie è possibile accedere alla cessione nel caso in cui non ci sia stato ancora l'avvio dei lavori entro il 16 febbraio, basterà aver versato l'acconto per ottenere comunque il diritto a sconto e cessione. In assenza di un acconto, dovrà essere provata l'esistenza di un accordo vincolante con la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà.
La proroga per le unifamiliari
Per le villette che hanno effettuato almeno il 30% dei lavori complessivi entro il 30 settembre del 2022 potranno ancora usufruire della detrazione al 110%, con il termine che passa al 30 settembre 2023.
Detrazioni in 10 anni
I redditi bassi con scarsa capienza fiscale potranno optare per il riparto della detrazione in 10 quote annuali a partire dal periodo d'imposta 2023 relativamente alle spese sostenute dal primo gennaio al 31 dicembre 2022.
Responsabilità in soldo
Si allenta il peso la responsabilità in soldo per le cessioni tra banche, assicurazioni e soggetti qualificati. Per essere esclusi dalla responsabilità solidale a tutti i cessionari basterà infatti ottenere dalla banca un'attestazione di possesso dei documenti di verifica del credito.