Con il decreto 12 agosto 2024, il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ha adottato, ai sensi e per gli effetti dell’art. 57, comma 2, del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, i criteri ambientali minimi per l’affidamento integrato di un contratto a prestazione energetica (EPC) di servizi energetici per i sistemi edifici-impianti (CAM EPC).
Il decreto entrerà in vigore il 27 dicembre 2024, cioè dopo centoventi giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 202 del 29 agosto.
Il commento di ASSIL
Riportiamo il commento di ASSIL, l’Associazione Nazionale Produttori Illuminazione che raggruppa le aziende produttrici di apparecchi, componenti elettrici per l’illuminazione, sorgenti luminose e LED operanti sul mercato italiano.
A seguito dell’approvazione in Gazzetta ufficiale del Decreto promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica a partire dal 27 dicembre 2024 entreranno in vigore i criteri ambientali minimi da utilizzare per l’efficientamento energetico degli impianti e degli edifici pubblici (CAM EPC). ASSIL, nel corso delle interlocuzioni con il Ministero, ha sostenuto, visionato e avallato i criteri relativi ai temi connessi all’illuminazione.
In fase di affidamento di un appalto saranno ritenuti e considerati premianti le specifiche tecniche innovative che consentiranno di ridurre l’impatto ambientale generato dai consumi degli edifici e degli impianti. Tra i criteri che contribuiranno ad ottenere un punteggio premiante vi sono i risparmi energetici oltre il livello minimo previsto dall’appalto, l’utilizzo di sistemi automatici di gestione e monitoraggio degli impianti, nonché il monitoraggio del comfort illuminotecnico, un protocollo di misura e verifica dei risparmi energetici, la gestione del contratto con metodologia BIM oltre all’analisi delle emissioni.
Riconosciuto il ruolo fondamentale dell'illuminazione
“Questo importante decreto riconosce il ruolo fondamentale dell’illuminazione all’interno delle fasi di progettazione e, di conseguenza, anche all’interno delle gare legate agli appalti pubblici. L’illuminazione viene valutata non solo per i benefici di risparmio energetico, ma anche per quelli legati al miglioramento della qualità di vita delle persone. Si tratta di un importante cambio di prospettiva, sostenuto con continuità dalla nostra associazione, del quale anche il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica si è fatto promotore. Un cambio di prospettiva che come associazione di categoria continueremo a portare avanti e a sviluppare ulteriormente anche nelle attività legate alla formazione” – sottolinea Carlo Comandini, Presidente ASSIL.