I Provveditorati delle opere pubbliche “vivono attualmente una condizione di sottoutilizzo rispetto al loro potenziale, per la riduzione progressiva di risorse umane patita nell’ultimo decennio. Nel decreto-crescita si dispone, quindi, il potenziamento dei Provveditorati con l’immissione di cento unità di personale di alta professionalità (ingegneri e progettisti). Ciò contribuirà a rafforzare l’autonoma capacità progettuale di queste articolazioni periferiche del MIT e ad accrescere la loro funzione di sostegno alle autonomie territoriali e locali nella realizzazione delle infrastrutture”.
Lo si legge nella sezione III Programma Nazionale di Riforma del Documento di Economia e Finanza 2019 (DEF), approvato dal Consiglio dei ministri il 9 aprile.
PARTENARIATO PUBBLICO-PRIVATO (PPP). In tale documento si legge anche che il Governo “intende, inoltre, valorizzare il Partenariato Pubblico-Privato (PPP), con la definizione di un contratto standard PPP che è già ad uno stadio avanzato di elaborazione. Unitamente alla matrice dei rischi e al capitolato di gestione, esso fornirà una guida alle pubbliche amministrazioni per la strutturazione in dettaglio delle operazioni di PPP e la redazione dei relativi atti e documenti negoziali, con il fine di accrescere la competitività del Paese a livello internazionale, migliorare le capacità tecniche e negoziali delle pubbliche amministrazioni, limitare il ricorso alle varianti in corso d’opera e favorire la ‘bancabilità’ dell’operazione”.