“Il MASE ha cambiato approccio e visione: non più il Ministero che blocca ma quello che condivide e aiuta le imprese a mettere a terra gli investimenti. Il lavoro portato avanti sul Decreto end of waste inerti è il frutto di questo lavoro incredibile a più mani, condotto ascoltando gli stakeholders e monitorandone gli effetti sul campo per rimuovere le criticità. Siamo pronti alla firma, addirittura con settimane di anticipo rispetto alla scadenza. Presentiamo un documento che porta con sé grandissimi miglioramenti, che semplifica e allarga le maglie del riutilizzo, riducendo la discarica e promuovendo recupero di materiale ed economia circolare”.
Lo ha annunciato il Viceministro all’Ambiente e Sicurezza Energetica Vannia Gava ieri a Roma all’incontro promosso da Ance, dal titolo “Le novità in materia ambientale. Dalla nuova disciplina per i materiali da scavo al regolamento End of Waste per i rifiuti da costruzione e demolizione”.
Si è trattato di un’occasione di confronto importante, che ha visto la partecipazione oltre che del Viceministro Gava, anche del Capo Dipartimento Sviluppo Sostenibile del Mase, Ing. Laura D’Aprile, dell’Avv. Daniele Carissimi, Componente della Commissione interministeriale per la revisione della normativa ambientale, e del Dott. Fabrizio Penna, Capo Dipartimento Unità di missione PNRR del Mase.
Ad accogliere i rappresentanti istituzionali, la Vicepresidente Ance per la Transizione Ecologica, Silvia Ricci, e il Vicepresidente per il Centro Studi, Piero Petrucco, che, nel ringraziare l’On. Gava per il cambio di passo nei rapporti con il Ministero, hanno rappresentato la possibilità di attuare ulteriori semplificazioni in un settore come quello delle costruzioni strategico per l’economia circolare e il PNRR.
“Al Viceministro va il merito di aver saputo costruire, in questi anni, un rapporto di collaborazione e fiducia tra istituzioni ed operatori, di cui, come associazione di categoria, sentivamo da tempo il bisogno, segno di un importante cambio di passo”, ha dichiarato la Vicepresidente Ricci, “grazie al quale sono stati introdotti importanti miglioramenti e semplificazioni normative in materia ambientale”.
A conclusione dell’incontro la Vicepresidente Ricci ha dichiarato che “molto è stato fatto, ma la strada è ancora tanta e l’auspicio è quello di poterla percorrere insieme. Il settore delle costruzioni è pronto a fare la sua parte”.
End of waste da spazzamento stradale, al via consultazione pubblica
Al via anche la consultazione pubblica sul nuovo schema di regolamento end of waste spazzamento stradale. “L’obiettivo è massimizzare il recupero di materiale inerte da spazzamento e promuoverne il riutilizzo, riducendo il conferimento in discarica”, spiega Gava. Lo schema stabilisce il flusso di rifiuti interessati, i criteri per la cessazione della qualifica di rifiuto, gli scopi di utilizzo e gli obblighi documentali. Gli inerti recuperati potranno essere destinati alla realizzazione di sottofondi stradali e ferroviari, all’impiego in miscele bituminose, al confezionamento di malte e calcestruzzi, nonché alla realizzazione di riempimenti e colmate.
Il processo di consultazione permetterà di inviare eventuali osservazioni entro 30 giorni dalla pubblicazione del documento sul sito del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica.