Dopo aver ottenuto a fine aprile il via libera dalla Commissione europea (LEGGI TUTTO), il decreto ministeriale che disciplina gli incentivi alle rinnovabili elettriche non fotovoltaiche è ora all'ultimo esame da parte del ministero dello Sviluppo economico e del ministero dell'Ambiente in vista dell'ormai prossima pubblicazione.
La bozza del DM (visionata da Public Policy) prevede due modalità per ottenere l'incentivo: la partecipazione ad aste o l'iscrizione a registro. Rispetto alle bozze precedenti, si è deciso di predisporre due bandi, mentre l'indicazione precedente era quella di prevedere due trance per ogni modalità.
REGISTRI. Per quanto riguarda i registri, sarà messo a disposizione un contingente di potenza indicato dallo stesso decreto cui vengono sottratte le quote di potenza degli impianti entrati in esercizio dalla data di entrata in vigore del decreto fino alla data di pubblicazione del bando.
I CONTINGENTI. Questi i contingenti che saranno incentivati tramite registro (le quote sono quelle già presenti in bozze precedenti del provvedimento): 60 MW eolico onshore; 80 MW idroelettrico; 30 MW geotermoelettrico; 90 MW biogas e biomasse; 6 MW oceanica (comprese maree e moto ondoso); 20 MW solare termodinamico.
Per quanto riguarda l'idroelettrico, verrà data priorità (ed è un'altra novità) agli impianti di potenza nominale di concessione fino a 50 kW, la cui soglia è elevata a 250 kW se si tratta di impianti che rientrano in una dei seguenti casi: realizzati su canali o condotte esistenti, senza incremento di portata derivata; che utilizzano acque di restituzioni o di scarico; che utilizzano il deflusso minimo vitale al netto della quota destinata alla scala di risalita, senza sottensione di alveo naturale.
BANDI GSE ENTRO IL PROSSIMO 20 LUGLIO. Il Gestore dei servizi energetici pubblicherà entro il 20 luglio 2016 i bandi per gli incentivi. Il 20 luglio prossimo scadrà il termine per il Gse per la pubblicazione del bando pure per le aste. Anche in questo caso sono confermati i contingenti di potenza messi a disposizione: 800 MW eolico onshore; 30 eolico offshore, 20 geotermoelettrico; 100 solare termodinamico, 50 biomasse. Essendoci un unico bando, nella procedura viene messo ad asta l'intero contingente.
Infine, il decreto conferma la previsione che esclude dalla valutazione d'asta le offerte di riduzione inferiori al 2% della base d'asta nonché quelle superiori al 40%.