Il decreto di incentivazione alle fonti rinnovabili è stato inviato alla Conferenza Stato-Regioni e ad Arera. Lo apprende Public Policy.
Il ministero dell'Ambiente, infatti, ha dato nei giorni scorsi via libera alle proposte di modifica del Mise rispetto a una prima versione del provvedimento. Tra queste: l'aumento del 10% della tariffa incentivante prevista per impianti mini idroelettrici e mini eolici; l'inserimento di un ulteriore procedura di asta e registro nel corso del 2021; l'assegnazione del premio sul totale dell'energia prodotta dagli impianti fotovoltaici realizzati in sostituzione di coperture in amianto o eternit in luogo della sola energia immessa in rete; la priorità ad impianti realizzati su discariche chiuse e ripristinate nonché su aree per le quali risulta rilasciata la certificazione di avvenuta bonifica.
Proprio su quest'ultimo punto il Ministero dell'Ambiente ha chiesto una ulteriore modifica di carattere tecnico.
Prima dell'emanazione del provvedimento è atteso anche il via libera da parte dell'Ue sulla compatibilità della normativa in materia di aiuti di Stato.
Leggi anche: “Decreto incentivi Fer, ecco il testo (forse) definitivo”