Si è svolto lo scorso 30 luglio alla Camera il voto finale per l’approvazione in prima lettura del Decreto Infrastrutture, l’approvazione è arrivata con 169 voti favorevoli e 101 contrari. Oggi il decreto è all’esame del Senato.
Il provvedimento, composto da 13 articoli, prevede misure che toccano le infrastrutture di trasporto, con particolare attenzione al Ponte sullo Stretto, al piano Mattei, interventi locali e interventi in materia ambientale.
Le infrastrutture di trasporto
In questa categoria sono previsti:
- Aggiornamenti dei piani economico-finanziari delle concessioni autostradali;
- L’adozione di semplificazioni amministrative che permettano di approvare il progetto esecutivo del Ponte sullo Stretto per fasi costruttive. Questo contribuirà alla tempestiva operatività della società Stretto di Messina S.p.A. e al rispetto del cronoprogramma per la realizzazione del progetto;
- Il completamento delle opere della rete centrale della rete transeuropea dei trasporti;
- Il potenziamento delle ferrovie regionali e lo sviluppo dei sistemi di trasporto rapido di massa;
- Il completamento degli interventi infrastrutturali nel settore stradale e idrico.
Le semplificazioni previste per il Ponte sullo Stretto
Le semplificazioni amministrative previste per il Ponte sullo Stretto riguardano principalmente le disposizioni atte a chiarire le modalità di approvazione degli atti aggiuntivi alla convenzione di concessione e del progetto esecutivo, garantendo che i costi siano coerenti con le risorse disponibili secondo la legislazione vigente.
Vengono chiariti alcuni aspetti relativi alla variazione dei prezzi e stabilito che la quantificazione dell’importo aggiornato del contratto con il contraente generale sia asseverata da esperti qualificati. Inoltre, il CIPESS deve approvare entro il 31 dicembre 2024 le osservazioni e prescrizioni della conferenza di servizi accettate dal MIT, il progetto definitivo e altri documenti. La società concessionaria può avvalersi di personale distaccato dal Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, e vengono regolamentate le procedure di esproprio e i relativi indennizzi.
Inoltre, durante l’esame in Commissione sono state inserite norme per gli indennizzi ai proprietari espropriati.
Un finanziamento per far fronte all’aumento dei prezzi
Per fronteggiare l’aumento eccezionale dei prezzi dei materiali da costruzione, è previsto un finanziamento complessivo di 393 milioni per il periodo 2024-2034, per l'avvio dei lavori di realizzazione del collegamento autostradale Cisterna-Valmontone, utilizzando le somme residue del Fondo per l’adeguamento dei prezzi istituito presso il Ministro delle Infrastrutture. Altre iniziative simili sono orientate al potenziamento delle ferrovie regionali.
Interventi locali
- Avvio della fase operativa dell’Autorità per la Laguna di Venezia;
- Finanziamento degli interventi infrastrutturali della Regione Liguria e completamento della Scuola Politecnica – Polo Universitario di Ingegneria presso il Parco Scientifico Tecnologico di Genova Erzelli, da parte dell’Università degli Studi di Genova;
- Razionalizzazione dei compiti, delle funzioni e del numero dei commissari straordinari.
Le norme sui commissari straordinari prevedono, inoltre, la loro revoca in base ai risultati ottenuti e all’individuazione di nuovi tra il personale dirigenziale di Rfi e Anas, oltre all’istituzione di un Osservatorio sui commissariamenti infrastrutturali presso il MIT.
Interventi in materia ambientale
- Bonifica del sito di interesse nazionale Cogoleto Stoppani (Art.7).
- Ridefinizione dell’assetto di governance dell’autorità nazionale competente per la cattura e lo stoccaggio della CO2 (CCS – Carbon Capture and Storage) (Art.8).
Il Piano Mattei
Il Decreto prevede un aumento di 150 milioni di euro, per l’anno 2024, del fondo rotativo 394/81 gestito da SIMEST S.p.A., destinato a operazioni di venture capital in Paesi non aderenti all’Unione Europea.
Questo incremento riguarda misure di finanziamento e sviluppo di investimenti strategici, sia a livello nazionale che internazionale, con particolare attenzione al continente africano, all'attuazione del Piano Mattei e all'internazionalizzazione delle imprese italiane.
Per le iniziative proposte da imprese situate in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna che richiedano finanziamenti agevolati per operazioni in Africa, è previsto un incremento della quota di cofinanziamento a fondo perduto fino al 20% dell'importo totale concesso.
Il decreto regola il processo di concessione dei finanziamenti per sostenere progetti promossi nell’ambito del Piano Mattei, autorizzando Cassa Depositi e Prestiti a concedere finanziamenti, prioritariamente a favore di imprese stabilmente operative in Paesi africani, per la realizzazione di interventi in specifici settori.
I micro-interventi
Il decreto prevede micro-interventi, come 750mila euro per il 2024 alla Fondazione lirico-sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari, 500mila euro alla Fondazione Teatri di Piacenza, e 7 milioni per la realizzazione del polo di alta formazione coreutica della Fondazione Accademia d’Arti e Mestieri dello Spettacolo Teatro alla Scala di Milano. Inoltre, sono previsti 70 milioni in tre anni dal 2025 per il Polo Universitario di Ingegneria presso il Parco scientifico tecnologico di Genova Erzelli, e 150 milioni per la messa in sicurezza e l’ammodernamento del sistema idrico del Peschiera.
Infine, una misura relativa al mondo dello sport posticipa di dodici mesi, dal primo luglio scorso al primo luglio 2025, l’abolizione del vincolo sportivo degli atleti.
Non è stata inclusa in questo provvedimento la misura “salva-Milano”, originariamente prevista nel decreto casa, che potrebbe essere inserita in un provvedimento specifico.