Un credito d'imposta alle imprese che effettuano investimenti nelle regioni meridionali per migliorare l'efficienza energetica e promuovere la produzione autonoma di energia da fonti rinnovabili. Lo prevede una norma promossa dal ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, e inserita nel decreto-legge 'Energia' approvato dal Consiglio dei ministri.
"C’è un Capitolo Sud anche nel decreto sul caro-bollette", spiega il ministro Mara Carfagna. "Impegna 290 milioni di euro, sotto forma di crediti d’imposta per gli anni 2022 e 2023, per sostenere le aziende delle regioni meridionali che investiranno in efficienza energetica e in auto-produzione di energia da fonti rinnovabili. Lo finanzieremo con il Fondo Sviluppo e Coesione e sono certa che costituirà uno specifico incentivo a ridurre la dipendenza energetica da forniture sempre più costose".
Sarà un decreto del ministro per il Sud e la Coesione territoriale, di concerto con i ministri della Transizione ecologica, dello Sviluppo economico e dell'Economia e delle Finanze, a dare attuazione alla norma, con particolare riguardo alle procedure di concessione e ai costi ammissibili all'agevolazione. In ogni caso, è previsto che il credito d'imposta sia cumulabile con altre agevolazioni relative agli stessi costi, purché tale cumulo non superi il costo sostenuto.