È operativo dal 27 aprile l’innalzamento delle percentuali di copertura del Fondo di garanzia al 90%. Lo comunica il portale del Microcredito Centrale.
Le banche e gli altri intermediari finanziari possono presentare le richieste di garanzia sulla base del Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19.
Tra le novità principali previste dalla recente normativa europea c’è la copertura al 90% per la garanzia diretta richiesta dalle banche e la copertura al 100% per la riassicurazione rilasciata sulle garanzie prestate dai confidi a condizione che non superino il 90% del finanziamento.
Sarà inoltre possibile raggiungere una copertura del 100% su finanziamenti fino a 800 mila euro grazie all’intervento di confidi e altri fondi di garanzia tramite la concessione di garanzie su risorse proprie.
Con questi aggiornamenti sono tutti operativi i provvedimenti previsti dal DL “Liquidità” per potenziare e ampliare l’operatività del Fondo di garanzia.
È on line, sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze, una pagina dedicata all’attività svolta dalla task force per l’efficiente e rapido utilizzo delle misure di supporto alla liquidità. Un gruppo di lavoro costituito da Mediocredito Centrale, Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero dello Sviluppo Economico, la Banca d’Italia, l’Associazione Bancaria Italiana e Sace per facilitare l’attuazione delle misure adottate dal Governo con i Decreto Legge 18/2020 e 23/2020 .
Nella pagina del sito del MEF, oltre alle differenti azioni intraprese dalla task force, è possibile trovare la normativa di riferimento, le domande più frequenti rivolte ai suoi componenti, la modulistica e le informazioni.
La task force costituisce un punto di condivisione di informazioni e di coordinamento da cui ciascun partecipante trae indicazioni e spunti per la propria attività; monitora e sostiene l’attuazione di misure quali: la moratoria dei mutui, il potenziamento e l’estensione dell’operatività del Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese, l’ampliamento delle possibilità di accesso al Fondo Gasparrini per la sospensione dei mutui sulla prima casa.
http://www.mef.gov.it/covid-19/taskforce-liquidita.html
CREDITO E LIQUIDITÀ PER FAMIGLIE E IMPRESE: QUASI 1,3 MILIONI DI RICHIESTE PER MORATORIA AL 17 APRILE E PIÙ DI 20.000 DOMANDE AL FONDO DI GARANZIA PER LE PMI. Quasi 1,3 milioni di domande o comunicazioni relativi alle moratorie sui prestiti e più di 20.000 richieste di garanzia per i nuovi finanziamenti bancari per le micro, piccole e medie imprese presentati al Fondo di Garanzia per le Pmi. È quanto emerge dalle rilevazioni effettuate dalla task force costituita per promuovere l’attuazione delle misure a sostegno della liquidità adottate dal Governo per far fronte all’emergenza Covid-19.
La Banca d’Italia ha avviato una rilevazione statistica presso le banche, riguardante sia le misure governative di cui ai decreti legge ‘Cura Italia’ e ‘Liquidità’, sia le iniziative volontarie. Sulla base di dati preliminari, al 17 aprile erano pervenute quasi 1,3 milioni di domande o comunicazioni di moratoria su prestiti per oltre 140 miliardi. Sulla base di una precedente rilevazione curata dall’ABI, al 3 aprile erano pervenute circa 660.000 domande, per un controvalore di 75 miliardi di prestiti. Poco più della metà delle domande provengono dalle imprese (a fronte di prestiti per 101 miliardi). Le oltre 600.000 domande delle famiglie riguardano prestiti per 36 miliardi. Circa 42.500 domande hanno riguardato la sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa (accesso al cd. Fondo Gasparrini), per un importo medio di circa 99.000 euro. Si può stimare che circa il 70% delle domande o comunicazioni relative alle moratorie sia già stato accolto dalle banche; solo l’un per cento circa è stato sinora rigettato; la parte restante è in corso di esame.
Il Mediocredito Centrale (MCC) segnala che sono complessivamente 22.480 le domande arrivate al Fondo di Garanzia, dal 17 marzo ad oggi, per richiedere le garanzie ai finanziamenti in favore di imprese, artigiani, autonomi e professionisti. In particolare, delle 20.824 domande arrivate e relative alle misure introdotte con i decreti ‘Cura Italia e ‘Liquidità’:
- 5.200 arrivate nella sola ultima settimana, sono riferite a finanziamenti fino a 25.000 mila euro, con percentuale della copertura al 100%;
- 8.081 sono operazioni di garanzia diretta, con percentuale della copertura all’80%;
- 4.399 sono operazioni di riassicurazione, con percentuale della copertura al 90%;
- 898 sono operazioni di rinegoziazione e/o consolidamento del debito con credito aggiuntivo di almeno il 10% del debito residuo e con incremento della percentuale di copertura all’80% o al 90%;
- 33 sono operazioni riferite a imprese small mid cap con percentuale di copertura all’80% e al 90%;
- 2.213 sono operazioni con beneficio della sola gratuità della garanzia, che a normativa previgente erano a titolo oneroso.
Le 22.480 domande complessivamente arrivate al Fondo dal 17 marzo (di cui 1.656 relative alla previgente normativa) hanno generato un importo di 3,1 miliardi di euro, di cui circa 115,3 milioni di euro per le 5.200 operazioni riferite a finanziamenti fino a 25.000 mila euro, accessibili da meno di una settimana alla data della rilevazione.