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Decreto Ricostruzione post sisma 2016, è in Gazzetta la legge di conversione

La legge n. 21/2023 è in vigore dal 12 marzo

lunedì 13 marzo 2023 - Redazione Build News

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Sulla Gazzetta Ufficiale n. 60 del 11 marzo è pubblicata la legge 10 marzo 2023, n. 21 di conversione del decreto-legge 11 gennaio 2023, n. 3 recante “Interventi urgenti in materia di ricostruzione a seguito di eventi calamitosi e di protezione civile”.


La nuova legge è entrata in vigore ieri 12 marzo 2023.


SVILUPPO E RICOSTRUZIONE – La ripresa economica e dunque la finalità dello sviluppo è stata inserita esplicitamente come mission della struttura commissariale, valorizzando il doppio ruolo del Commissario sulle attività di ricostruzione e come soggetto attuatore delle ingenti risorse del Piano Nazionale complementare al PNRR.


PERSONALE – Una delle novità più attese è stata l’approvazione della norma che permette di stabilizzare il personale a tempo determinato impiegato nella ricostruzione, che abbia maturato o che maturerà, al 31 dicembre 2023, tre anni di servizio. Sarà prevista anche una riserva del 50% per i concorsi pubblici banditi dagli stessi enti per valorizzare l’esperienza e l’impegno maturati dai professionisti della ricostruzione. Una soluzione attesa e fortemente richiesta da Regioni, Comuni, Usr ed Enti parco.


SCUOLA – Un’altra innovazione è la deroga al numero minimo e massimo di alunni per classe previsto, per ciascun tipo e grado di scuola, nelle scuole del cratere sismico 2016, fino all’anno scolastico 2028/2029. Viene così garantita una più efficace continuità didattica.


IVA – E’ stata neutralizzata l’anticipazione dell’IVA per le imprese del cratere, mediante il ricorso alla contabilità speciale del Commissario. La misura ha l’obiettivo di velocizzare gli interventi di ricostruzione, alleggerendo le imprese da un onere gravoso. Sarà una successiva Ordinanza del Commissario Straordinario a individuare le modalità e le condizioni in cui si potrà anticipare l’Iva, e a regolare le modalità di recupero delle somme eventualmente anticipate.


PREZZARI – E’ stata data la possibilità di scegliere in modo alternativo i prezzari regionali di riferimento di ciascuna regione coinvolta dal sisma. Questo perché essendo aggiornati annualmente risultano più aderenti alle fluttuazioni dei prezzi dei materiali.


RICOSTRUZIONE PRIVATA – Sono stati inclusi tra gli interventi nel caso di danni lievi, che possono essere ammessi a contributo per la ricostruzione privata, l’ adeguamento igienico-sanitario, energetico, antincendio e di eliminazione delle barriere architettoniche. Inoltre i familiari dei proprietari sono tra i soggetti legittimati alla presentazione della domanda di contributo per la prima casa – fattispecie fino ad oggi prevista solamente per le seconde case -. E’ stata equiparata la disciplina delle varianti prevista per i danni lievi a quella prevista per i danni gravi. E’ stata inoltre eliminata la sanzione della nullità del contratto sottoscritto dal soggetto legittimato e dall’impresa esecutrice, in caso di mancata indicazione delle opere e delle quantità di lavorazioni da subappaltare.


SEMPLIFICAZIONE – Estesa anche al cratere 2016 l’applicazione delle misure di accelerazione e semplificazione della ricostruzione pubblica previste dal Piano nazionale complementare sisma. Si tratta di misure introdotte e funzionanti sugli interventi del Pnc che consentiranno così di tagliare burocrazia e tempi procedimentali anche per la ricostruzione.


SOSTEGNO ALLE IMPRESE – Vengono sbloccate le economie derivanti dalle norme del decreto legge 189 del 2016 che prevedevano interventi e sostegni per le imprese danneggiate dal sisma. Tale intervento consentirà di far scorrere le graduatorie ferme da anni, consentendo a un numero maggiore di imprese, che avevano fatto richiesta, di accedere ai fondi.


INTERVENTO CONFORME – Armonizzate alcune situazioni di disparità tra ricostruzione lieve e pesante e tra Comuni dentro e fuori cratere. In particolare è stata estesa la definizione di intervento conforme a tutto il territorio regionale, come già previsto per i Comuni del cratere ed è stata equiparata la disciplina della varianti prevista per i danni lievi a quella dei danni gravi.


SANATORIA DEGLI EDIFICI CON DANNO LIEVE TOTALE FUORI CRATERE – Equiparazione, ai fini dell’ammissione a sanatoria, degli edifici con danno lieve totale (di tipo “B”) alle fattispecie di danno grave (di tipo “E”) e di danno lieve parziale (di tipo “C”) in caso di difformità sanabili, anche fuori cratere


CONCORSI PUBBLICI – Le amministrazioni pubbliche ricomprese nei crateri 2009 e del 2016, possono riservare fino al 30% dei posti dei concorsi pubblici per l’assunzione a tempo indeterminato di personale non dirigente a favore degli orfani e dei coniugi delle vittime del terremoto.

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