È approdato sulla Gazzetta Ufficiale n.124 di ieri 29 maggio il Decreto Salva-Casa – decreto-legge 29 maggio 2024, n. 69 recante “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica”, approvato venerdì 24 maggio dal Consiglio dei Ministri.
Fortemente voluto dal vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, il decreto-legge è entrato in vigore oggi 30 maggio e sarà presentato alle Camere per la conversione in legge.
L’obiettivo del provvedimento è “liberare” gli appartamenti ostaggio di una normativa rigida e frammentata che ne ostacola la commerciabilità e talora preclude l’accesso a mutui, sovvenzioni e contributi. Si punta anche a decongestionare gli uffici tecnici comunali sepolti da migliaia di pratiche.
Modifiche al Testo Unico Edilizia
Il Decreto Salva-Casa è composto da quattro articoli:
- Art. 1 Modifiche al testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380
- Art. 2 Strutture amovibili realizzate durante l'emergenza sanitaria da Covid-19
- Art. 3 Norme finali e di coordinamento
- Art. 4 Entrata in vigore
Interventi solo sulle difformità lievi e parziali
Il provvedimento interviene solo nelle casistiche di minore gravità, incidendo sulle cosiddette lievi difformità, in particolare su quelle formali (derivanti da incertezze interpretative della disciplina vigente rispetto alla dimostrazione dello stato legittimo dell’immobile) e sulle difformità edilizie delle unità immobiliari, risultanti da interventi spesso stratificati nel tempo, realizzati dai proprietari dell’epoca in assenza di formale autorizzazione. Inoltre, si interviene sulle parziali difformità che potevano essere sanate all’epoca di realizzazione dell’intervento, ma non sanabili oggi, a causa della disciplina della cd. “doppia conformità”.
Introdotto il regime di silenzio-assenso
Il decreto semplifica le procedure vigenti: è introdotto il regime di silenzio-assenso, principio particolarmente rilevante e che va nella direzione della massima semplificazione. Significa che se l’Amministrazione non risponde nei tempi previsti l’istanza del cittadino è accettata.
In edilizia libera opere di protezione dal sole e dagli agenti atmosferici
Si introduce la possibilità di installare tende e strutture di protezione dal sole e da eventi atmosferici, in regime di edilizia libera.
Sanzioni proporzionali all’aumento di valore dell’immobile
Il provvedimento prevede sanzioni che sono proporzionali all’aumento di valore dell’immobile e potranno essere utilizzate, tra l’altro, nella misura di 1/3, per progetti di recupero e rigenerazione urbana.
Il MIT prepara emendamenti in Parlamento
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sta già lavorando a possibili modifiche da apportare durante l’iter parlamentare: dalla norma per i grattacieli di Milano a possibili modifiche sui requisiti di abitabilità, ovvero altezza dei soffitti e superficie minima, con la possibilità di rendere abitabili cantine, seminterrati o soffitte.
Leggi anche: “Approvato il decreto salva-casa, novità per l’edilizia libera”