di Franco Metta
Il via libera definitivo alla conversione in legge del D.L. Sostegni (41/2021) è atteso per stasera con il voto di fiducia, che dovrebbe garantire l’approvazione alla Camera dello stesso testo passato al Senato.
Tra le misure più attese da imprenditori, autonomi e partite Iva c’è il saldo e stralcio delle cartelle esattoriali fino a 5.000 euro (compresa la quota capitale) affidate agli agenti di riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010, ancorché ricompresi in precedenti definizioni relative ai debiti affidati all’agente della riscossione dal 2000 al 2017.
L’agevolazione riguarda sia le persone fisiche che hanno percepito nell’anno di imposta 2019 un reddito imponibile fino a 30.000 euro sia soggetti diversi dalle persone fisiche che hanno percepito nel periodo d’imposta in corso alla data del 31 dicembre 2019 un reddito imponibile fino a 30.000 euro.
Per coloro che hanno subito un calo di fatturato causa Covid-19 viene in aiuto anche la sanatoria degli avvisi bonari, ovvero quelle comunicazioni elaborate entro il 31 dicembre 2020 e riferite alle dichiarazioni 2017. L’agevolazione di fatto azzera sanzioni e somme aggiuntive lasciando al contribuente l’onere di versare imposte, interessi e contributi previdenziali. Sarà la stessa Agenzia delle Entrate a individuare i soggetti beneficiari e a formulare loro la proposta di definizione agevolata.