Tutta la quota dello Stato dell’8x1000 sarà destinata, per 10 anni, alla ricostruzione e al restauro dei beni culturali distrutti o danneggiati dal sisma del Centro Italia.
Lo prevede un emendamento di Ermete Realacci (presidente della commissione Ambiente della Camera) al decreto terremoto - disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 9 febbraio 2017, n. 8 – approvato dalla commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera e ora all'esame dell'Aula di Montecitorio.
“La Commissione, esaminando la conversione in legge del decreto, ha approvato la mia proposta a sostegno dei beni culturali feriti. Si tratta di circa 150/200 milioni l’anno che garantiranno una fonte certa e sicura di finanziamenti, due miliardi in dieci anni. Una proposta che sin dall’inizio ha incontrato il parere favorevole anche del Ministro Franceschini”, spiega Realacci. “Quello dei beni culturali è uno dei settori più colpiti: solo le chiese distrutte o danneggiate sono oltre milleduecento. Parliamo di siti di alto valore artistico, storico, architettonico contenenti opere d’arte di pregio. Dalla necessità di ripristinare quei beni e quei luoghi, fondamentali per l’economia oltre che per la nostra identità, nasce un’opportunità per il lavoro, le imprese, le università. Un grande laboratorio di restauro, cultura e innovazione diffuso sul territorio; importante per l’Italia e l’Europa.”
“La voce 'beni culturali' è già presente nelle destinazioni della quota dello Stato dell’8x1000, ma attualmente si disperde fra le altre. Concentrare i fondi su un solo obiettivo – sottolinea Realacci - renderà più efficace e trasparente il loro utilizzo, incentivando anche i cittadini a preferirlo nella dichiarazione dei redditi. Tutti potranno anche in questo modo contribuire al futuro delle comunità drammaticamente colpite.”
“L’emendamento approvato ieri sera (il 16 marzo, ndr) in commissione Ambiente, territorio e Lavori Pubblici della Camera – ha commentato il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini – proposto dal Presidente Ermete Realacci, che ringrazio, è un segnale importante sul quale il Governo ha dato fin da subito parere favorevole: tutta la quota dello Stato dell’8x1000 sarà destinata, per 10 anni, alla ricostruzione e al restauro dei beni culturali distrutti o danneggiati dalla lunga catena di eventi sismici cominciata il 24 agosto. Centri storici, musei, chiese, abazie di un’area in cui si è sviluppato l’embrione stesso della civiltà europea saranno recuperati con un’azione straordinaria mobilitando ingenti energie. Ritengo che le risorse statali dell’8 per mille - ha concluso il ministro - non potevano avere destinazione migliore anche per un rilancio del settore turistico dell’intero territorio”.