È ora all'esame dell'Aula della Camera il disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 9 febbraio 2017, n. 8 recante nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017.
L’Ance esprime apprezzamento per le modifiche finora apportate al provvedimento, “che possono imprimere un’effettiva accelerazione all’urgente lavoro di ricostruzione”, sottolinea l'Associazione dei costruttori edili.
L’Ance “condivide la scelta di destinare, per dieci anni, le risorse dell’otto per mille, a diretta gestione statale, agli interventi di ricostruzione e di restauro dei beni culturali danneggiati o distrutti dal terremoto che ha colpito il Centro Italia”.
In questo modo “verrà garantito un contributo importante e stabile nel tempo per la ricostruzione del patrimonio culturale danneggiato”, sottolinea il Presidente dell’Ance, Gabriele Buia. Questo processo, strategico per la rinascita dei luoghi terremotati, “potrà beneficiare della specializzazione di molte imprese qualificate che possiedono i requisiti necessari e vantano una lunga esperienza negli interventi conservativi sui beni culturali.”
Tra le altre misure in corso di approvazione alla Camera, l'Ance condivide “quelle che destinano risorse per le indagini antisismiche sulle scuole delle zone a rischio e quella che chiarisce i rapporti tra imprese e direttore lavori”.
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