Derbigum, multinazionale belga specializzata nell’impermeabilizzazione delle superfici e coperture, sta collaborando per la realizzazione di “Laurel”, il progetto UniZEB che si configurerà su 80 mq coperti, per un totale di 185 mq considerando l’intera area, compresi marciapiede e patio. Una casa-laboratorio zero energy per studenti e ricercatori, un ambiente di studio a cielo aperto, infrastrutturato e informatizzato, in cui ogni parametro sarà interconnesso e monitorato. L’inizio dei lavori affidati alla scuola edile di Padova è previsto per marzo 2019 e l’edificio sarà completamente realizzato con i materiali forniti dai numerosi sponsor. Si tratta di 24 aziende che in cambio del loro supporto, potranno usufruire dei dati ottenuti dal laboratorio. Il progetto vede inoltre la collaborazione di alcuni importanti enti, quali l’Università di Padova, l’Ordine degli Ingegneri di Padova insieme alla loro Fondazione e all’ANCE – Associazione Nazionale Costruttori Edili. Partecipano infine anche il Comune di Padova e SPISAL – Servizio di Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro.
Derbibrite NT, Derbigum SP AR e Derbibond UNI sono le soluzioni offerte da Derbigum, che dimostra così di poter costruire, attraverso i suoi prodotti, progetti sostenibili e ad alta efficienza energetica, oltre che di essere sensibile verso le possibilità del rinnovabile e verso l’utilizzo consapevole dell’energia.
Per l’impermeabilizzazione delle coperture, su cui saranno installati pannelli fotovoltaici, verrà utilizzato Derbibrite NT, tra le soluzioni cool roof, letteralmente “tetto fresco”, più avanzate. Membrana bituminosa, bianca e impermeabile, grazie all’esclusivo coating “ceramizzato”, vanta altissimi valori di riflettanza solare ed emissività (si parla dell’81% per entrambi), garantendo una maggiore resa degli impianti fotovoltaici che lavorano meglio a basse temperature e con coperture riflettenti. Il SRI – Solar Reflectance Index, calcolato secondo la ASTM E 1980-01 - pari a 100, permette di risparmiare energia grazie al raffrescamento passivo della superficie su cui sono installati i pannelli, assicurando così un miglior funzionamento dell’impianto stesso. Inoltre, la tecnologia del coating acrilico a pH neutro acquatop permette il recupero dell’acqua piovana.
La risposta per la realizzazione della porzione di giardino pensile sarà invece DERBIGUM SP® AR, la membrana bituminosa impermeabilizzante antiradice. Grazie a particolari additivi aggiunti, la mescola è infatti resistente alle radici e permette quindi di utilizzare la membrana in tutta sicurezza anche sotto tetti verdi. Entrambe le membrane saranno applicate a freddo, tramite l’adesivo DERBIBOND UNI, che garantisce una tenuta perfetta sulla superficie, costituendo al contempo un ulteriore strato impermeabile permanentemente plastico, che impedisce a eventuali infiltrazioni, dovute a danneggiamenti della membrana, di scorrervi sotto, semplificando di gran lunga le attività di manutenzione e di eventuale ricerca del danno. La fase di posa sarà inoltre seguita interamente in loco da un tecnico Derbigum.
La realizzazione di “Laurel” sfrutterà la prefabbricazione in legno lamellare (CLT), in grado di garantire tempi brevi di costruzione, grazie alla posa a secco, e l’ulteriore vantaggio dato dalla possibilità di smontare la struttura per poter, in futuro, testare nuovi materiali e sistemi. La caratteristica di produrre quasi tutta l’energia di cui l’edificio necessita, lo rende Nearly Zero Energy. Questa proprietà si affianca alla qualità ambientale degli spazi, contraddistinti dal comfort e dalla fruibilità, essendo questi facilmente accessibili e compatibili con le necessità delle persone diversamente abili.
Un progetto nato per proporre e sviluppare soluzioni per edifici NZEB e ZEB, grazie alla creazione di network tra aziende, università ed enti, che contribuiscono a sensibilizzare l’opinione pubblica alle tematiche dell’edilizia eco-compatibile.