Progetti

Design urbano, a Milano la prima edizione di “Linee d’Ombra – vivere la piazza”

Ombreggiamento e isole di calore, piazze e mercati in un evento in Piazza Adriano Olivetti, area Symbiosis nel Municipio 5 dal 19 al 21 aprile 2024

martedì 9 aprile 2024 - Redazione Build News

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Quest’anno alla Milano Design Week si parla di ombreggiamento e isole di calore, piazze e mercati, riqualificazione delle zone minerali delle città e gestione circolare dei rifiuti prodotti nella socialità urbana, con la prima edizione dell’evento “Linee d’Ombra – vivere la piazza”, un progetto di Alessandra Mauri e Giuliana Zoppis di Best UP, soggetto proponente Municipio 5 – Comune di Milano, con il patrocinio di Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Comune di Milano e di ADI Associazione per il Disegno Industriale – Delegazione Lombardia.

“Linee d’Ombra – vivere la piazza” si propone di rispondere alla domanda “Perché ombreggiare è di vitale importanza nelle città odierne?”, e lo fa concretamente scegliendo una piazza a Milano – Piazza Adriano Olivetti – e attraverso un evento con mercato funzionante, incontri, performance e momenti di convivialità, in programma da venerdì 19 a domenica 21 aprile durante il Fuorisalone (orari: venerdì e sabato 10-20; domenica 10-22).

I contenuti dell’evento al Fuorisalone 2024

L’evento “Linee d’Ombra – vivere la piazza” consiste in un palinsesto intenso per le proposte di momenti conviviali e culturali che si alternano e affiancano nelle tre giornate: il mercato agro-alimentare; gli incontri con studenti, urbanisti, amministratori pubblici, paesaggisti; un’installazione performance sul tema delle ombre; la festa di chiusura con musica, poesia e ballo. 

Il mercato agro-alimentare

Aperto da venerdì 19 a domenica 21 aprile dalle ore 10 alle 20, il mercato è composto da bancarelle e gazebi ombreggianti. L’allestimento si caratterizza per l’utilizzo di arredi, accessori e complementi adatti a rendere l’intero mercato un esempio inedito di garbo e bellezza, un luogo attrezzato per consentire un’agevole e continua raccolta differenziata dei rifiuti alimentari e dei loro imballaggi-ceste-cassette, nonché l’utilizzo di contenitori riutilizzabili per la degustazione sul posto di piccoli assaggi. La gestione attiva del mercato prevede il coinvolgimento di realtà sociali impegnate nel sostegno e inserimento lavorativo di fasce fragili della popolazione e nella produzione biologica. Inoltre, “Linee d’Ombra” è plastic-free e adotta i CAM-criteri ambientali minimi, una scelta in linea con il decreto del dicembre 2022 del Ministero della Transizione Ecologica per garantire l'organizzazione di eventi e manifestazioni sostenibili.


Alla prima edizione di “Linee d’Ombra” espongono, con vendita diretta dei loro prodotti agro-alimentari e dei cibi processati da filiere a km zero, le seguenti aziende: Agrivis- Gruppo L’Impronta; Azienda Agricola e Agrituristica Cascina Caremma; Birra Love; Bottega dei Monaci di Chiaravalle con Koinè Cooperativa Sociale e il Consorzio Tutela Grana Padano; La Mescolanza-Impresa sociale; Panificio Davide Longoni; RIDI.BIO. Sarà presente in piazza LibriSottoCasa di Luca Ambrogio Santini con una selezione di libri sui temi del verde e del paesaggio.

L’incontro con gli studenti delle scuole e università di architettura, design, verde e paesaggio

Per favorire un dialogo produttivo tra mondo naturale e design, gli studenti del Corso di Laurea Magistrale inter-ateneo in Progettazione delle Aree Verdi e del Paesaggio (Università degli Studi di Genova - Università degli Studi di Milano), in sintonia con il mood della Design Week, presentano, venerdì 19 aprile alle 11, nell’area con il verde ombreggiante di Piazza Olivetti, l'installazione temporanea “Linee d’ombra – shadow lines”, con la supervisione dei professori Fabio Manfredi, Stefano Melli e Ilda Vagge.

Tra gli obiettivi: l’ideazione di sistemi ombreggianti vegetali e artificiali per le aree urbane aperte, piazze e zone in pieno sole; l’analisi di possibili soluzioni di riqualificazione dei banchi da mercato ombreggiati e riconvertiti (raccolta differenziata dei rifiuti, degustazione senza monouso plastico, studio di cassette riciclabili in tutta la filiera).


La prima edizione di “Linee d’Ombra” chiude domenica con una festa, un momento aggregante che fa vivere la piazza a cittadini, studenti, visitatori e appassionati della Design Week. Atelier Teatro propone una prima parte con sessioni di musica e letture in poesia con “Quell’eco dell’eco - Lettura poetica con musica dal vivo”, in collaborazione con MaMu cultura musicale. A seguire, un repertorio di concerto con danze salentine, che ripercorre le Regioni del nostro meridione così ricco di cultura e tradizioni emozionanti, grazie al viaggio sonoro di “Suoni e canti del Sud - Concerto a ballo” di Le tre sorelle Folkband.

Commentano le ideatrici del progetto, Alessandra Mauri e Giuliana Zoppis: “Linee d’Ombra nasce dal desiderio di proporre nella settimana dedicata al design un evento vicino ai sogni e ai desideri delle persone, dove la natura incontra la comunità, attraverso tre grandi temi: l’ombreggiamento, il mercato e la piazza. Partiamo dallo sviluppo delle linee d’ombra, appunto, per mitigare le isole di calore nelle piazze, nei camminamenti e nelle aree di sosta a cielo aperto tra gli edifici urbani, nelle vie dei mercati rionali open-air, alle fermate dei mezzi pubblici, nei parchi-gioco e nei parcheggi. Ne consegue che il mercato su strada, solitamente in pieno sole, viene ripensato, ridisegnato, dove gioca un ruolo importante l’analisi dei rifiuti prodotti e loro circolarità. Infine, la piazza che diventa un luogo di convivialità multigenerazionale, nelle varie ore del giorno: alternanza di pieni e vuoti, di silenzio e sonorità creative, di sosta e intrattenimenti stagionali”.

Perché proprio Piazza Adriano Olivetti?

Situata a sud dello Scalo di Porta Romana, tra le sedi di Fondazione Prada e Fastweb, Piazza Olivetti si inserisce nell’ambito di Symbiosis, l’intervento di riqualificazione urbana di Covivio che ha trasformato un’area storicamente strategica per lo sviluppo economico di Milano con vocazione industriale e produttiva in un polo urbano innovativo e permeabile. Progettato su masterplan dello studio di architettura ACPV-Antonio Citterio Patricia Viel, Symbiosis si estende su un’area di circa 130.000 mq.

Frutto di un progetto paesaggistico, curato da Covivio e firmato dall’architetto Carlo Masera che combina elementi tipici del vicino Parco Agricolo Sud Milano (specchi d’acqua, specie autoctone e vegetazione ruderale), Piazza Adriano Olivetti rappresenta una nuova destinazione urbana per il Municipio 5, uno dei distretti verdi più vasti di Milano, e per l’intera città.

Si tratta di una piazza privata asservita a uso pubblico che Covivio ha consegnato alla città di Milano nel 2018 e si estende su una superficie di 13.000 mq. Dedicata al genio visionario di Adriano Olivetti, si caratterizza come un luogo di aggregazione sociale e culturale, una vera agorà dove le persone si scambiano esperienze condividendo le proprie conoscenze.


Il landscape di Piazza Olivetti si compone di tre ambiti distinti: la piazza alberata, al centro, luogo ideale per sosta e incontri; il giardino ruderale, al margine nord; il giardino d’acqua composto da tre specchi d’acqua alla base degli edifici che fanno da quinta alla piazza minerale.

Nel progetto del verde del paesaggista Carlo Masera ogni elemento è declinato secondo i principi della sostenibilità e la vegetazione è quella tipica della tradizione lombarda con l’obiettivo di interpretare al meglio il carattere dell’area sud di Milano dove storicamente il paesaggio industriale è contaminato da quello agrario e viceversa.

Perché ombreggiare è di vitale importanza nelle città odierne?

I dati scientifici e l’osservazione dei fenomeni atmosferici confermano un progressivo cambiamento climatico con in estate temperature massime persistenti anche oltre i 40 gradi, lunghi periodi senza pioggia, notti tropicali, tempeste rare ma impetuose. È necessario adottare strategie a tutto campo e predisporre sistemi che donino ombra e riparo alle zone

minerali urbane, sia di tipo vegetale sia artificiale (tende, vele, coperture, pensiline, superfici aggettanti su panchine-tavoli-zone di sosta). Per le ombreggiature vegetali, un pensiero va fatto sulle specie che meglio resistono al caldo e al secco, così come ai forti venti e alle tempeste (alberi anche bassi ma a chioma larga, con foglie spesse e scure). Esperti agronomi e botanici sono dunque sempre più necessari e auspicabili nella progettazione della città, a fianco delle amministrazioni comunali, come consulenti e garanti.

“Con Linee d’Ombra – commentano Alessandra Mauri e Giuliana Zoppis – presentiamo un modello. Adattarsi al clima che cambia alleviando i sintomi, contrastando le isole di calore nelle aree più esposte, regalando frescura e riparo, contribuendo a contenere CO2 e particelle inquinanti, sono azioni possibili, che in poco tempo possono dare buoni risultati e generare sollievo. L’ombra in città non è più un optional, è un mezzo di benessere e sopravvivenza per tutti”.

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