Nel caso in esame, l'Istante ha effettuato nel 2020 l'acquisto, preceduto dalla stipula nel 2019 di un contratto preliminare di compravendita, di una unità abitativa e delle relative pertinenze, facenti parte di un edificio completamente ristrutturato, i cui lavori riferiti all'intero edificio sono terminati nel 2022, sostenendo la relativa spesa con vari pagamenti del 2019 e del 2020.
Nella Risposta n. 565 del 21 novembre 2022 (in allegato), l'Agenzia delle entrate ritiene che, in presenza di tutti i requisiti normativamente previsti, l'Istante potrà beneficiare della detrazione delle spese per l'acquisto di un immobile facente parte di un edificio ristrutturato, di cui all'articolo 16bis, comma 3, del TUIR, calcolata su un ammontare forfettario pari al 25 per cento del costo complessivo risultante dall'atto unico di acquisto relativo all'immobile residenziale e alle pertinenze entro il limite di spesa di 96.000 euro stabilito dalla norma.
“Considerato, inoltre, che dalla documentazione integrativa trasmessa risulta che i lavori riferiti all'intero edificio sono terminati il 4 ottobre 2022, la detrazione spetta a partire da tale anno. Nella dichiarazione dei redditi relativa all'anno 2022, pertanto, l'Istante potrà fruire della detrazione a partire dalla prima rata indicando quale anno di sostenimento della spesa quello di fine lavori”, chiarisce l'AdE.
“L'Istante potrà, inoltre, esercitare l'opzione ai sensi dell'articolo 121 del decreto Rilancio, per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante considerando come anno di sostenimento della spesa il 2022 ed effettuando i conseguenti adempimenti (non oggetto della presente istanza)”, conclude l'Agenzia delle entrate.