“Entro la fine del 2021 farò mettere una porta blindata nella mia abitazione. In alternativa alla detrazione del 50%, quale spesa effettuata per prevenire il rischio del compimento di atti illeciti, posso chiedere all’installatore lo sconto in fattura?”. A questo quesito Fisco Oggi (la rivista online dell'Agenzia delle entrate) risponde negativamente:
“Gli interventi per i quali è possibile optare per la cessione del credito o per lo sconto in fattura, invece dell’utilizzo diretto della detrazione spettante, sono stati elencati dall’articolo 121 del decreto legge n. 34/2020.
In particolare, con riferimento alle spese relative agli interventi sul patrimonio edilizio, si fa richiamo ai lavori “di cui all’articolo 16-bis, comma 1, lettere a) e b), del Tuir” (manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazioni edilizie).
Gli interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi, tra i quali può farsi rientrare il montaggio di una porta blindata o rinforzata, sono invece indicati nella lettera f) dello stesso articolo 16-bis, che non viene richiamata dall’articolo 121. Per tale motivo si ritiene che la risposta al quesito debba essere negativa”.