Anfit (Associazione Nazionale per la Tutela della Finestra Made in Italy), CNA (Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa), Confartigianato Imprese, LegnoLegno (Consorzio Nazionale Serramentisti), EdilegnoArredo (Associazione nazionale fabbricanti prodotti per l'edilizia e l'arredo urbano aderente a FederlegnoArredo), PVC Forum Italia (Centro di informazione sul PVC) e UNICMI (Unione Nazionale delle Industrie delle Costruzioni Metalliche, dell’Involucro e dei serramenti), rappresentano un settore che nel 2017 ha sviluppato un fatturato di 4,1 miliardi di euro impiegando oltre 200 mila addetti.
Queste associazioni hanno scritto al Governo per segnalare i crescenti timori dell’intero settore italiano dei serramenti circa la conferma o meno, per il 2019, delle detrazioni per la sostituzione di infissi nel quadro degli interventi di riqualificazione energetica degli edifici.
In questo senso, occorre mettere in luce come:
- i serramenti, dopo undici anni di politiche di detrazioni, abbiano costituito il prodotto che più di ogni altro ha contribuito al raggiungimento di importanti traguardi in termini di risparmio energetico degli edifici;
- le detrazioni abbiano premiato sia costruttori di serramenti italiani sia installatori di serramenti, talvolta privi di personalità giuridica italiana, vale a dire non soggetti a oneri fiscali in territorio nazionale;
- fino ad oggi, accanto ad una maggioranza di interventi di posa in opera eseguiti a regola d’arte, la legislazione, priva di norme ad hoc, ha premiato anche interventi di posa in opera non perfettamente eseguiti e quindi inadeguati ai fini del risparmio energetico.
Per questi motivi, le associazioni del settore ritengono indispensabile che, nel 2019, vengano riconfermate le detrazioni per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici realizzati attraverso la sostituzione di infissi, introducendo eventualmente, nella disciplina di riferimento, ulteriori criteri che ne regolino l’accesso.
In un breve dossier – IN ALLEGATO - sono contenuti tutti i riferimenti economici, energetici e normativi che motivano la proposta.
In allegato:
Lettera al governo
Dossier