"Mettere a disposizione degli enti pubblici locali risorse per la realizzazione delle diagnosi energetiche nelle Pmi è una buona notizia, che va accolta con soddisfazione. Si tratta di circa 30 milioni di euro di fondi complessivi che serviranno a coprire il 50% dei costi in materia di diagnosi energetica, un elemento questo che svolge un ruolo essenziale per l’efficienza energetica, per l’occupazione (relativamente alle società che forniscono servizi energetici, Esco ed agli esperti in gestione dell'energia, Ege) e per l’aggiornamento normativo".
Lo scrive in una nota il presidente di AiCARR - Associazione italiana condizionamento dell'aria riscaldamento e refrigerazione - Livio de Santoli a proposito del bando 2016 annunciato dal Ministero dello Sviluppo economico e dal Ministero dell'Ambiente che stanzia risorse finalizzate ad audit energetici e diagnosi energetiche.
"Si segnala che oltre alla rilevante documentazione esistente in Italia riguardante la normativa sulle certificazioni Esco ed Ege sugli Standard Europei per redazione delle diagnosi, sono utilizzate da già da tempo presso gli operatori del settore le linee guida AiCARR - AGESI per l’efficienza energetica negli edifici", conclude la nota.
Ricordiamo che il bando 2016 mette a disposizione delle Regioni e Province autonome ulteriori 15 milioni di euro per il cofinanziamento di nuovi programmi volti ad incentivare gli audit energetici nelle PMI o l’adozione di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme ISO 50001.
La scadenza per presentare i programmi è fissata al 15 ottobre 2016. Considerando anche le risorse che saranno allocate dalle Regioni, per le PMI saranno disponibili 30 milioni di euro a copertura del 50% dei costi che sosterranno per la realizzazione delle diagnosi energetiche.
L’iniziativa, prevista dalle norme di recepimento della Direttiva sull’efficienza energetica, nel 2015 ha visto lo stanziamento di oltre 9,8 milioni da parte del MiSE, mobilitando pari risorse regionali, per un totale di quasi 20 milioni di euro a favore delle PMI. L’iniziativa verrà replicata annualmente con analoghe risorse sino al 2020.