La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell'assessore ad Ambiente ed Energia, Sara Vito, ha approvato il riparto, a favore delle tre Camere di commercio regionali, dei contributi finalizzati alla realizzazione di diagnosi energetiche nelle piccole e medie imprese (pmi) o all'adozione, nelle stesse, di sistemi di gestione dell'energia conformi alle norme Iso 50001.
Si tratta di 290.500 euro finanziati dal ministero dello Sviluppo economico alla Regione e di 300.000 euro già impegnati dalla stessa Amministrazione regionale, ai quali si affiancano 50.000 euro come indennità per la delega delle funzioni alle Camere di commercio regionali a seguito dello scioglimento di Unioncamere Fvg, realtà che precedentemente gestiva l'attività amministrativa prevista dalla convenzione con la Regione.
L'importo che verrà erogato alle Pmi è quindi di 590.500 euro che saranno suddivisi in base al parametro relativo al numero di imprese presenti nel territorio di competenza al 31 dicembre 2016: 152.677,35 euro alla Cciaa di Pordenone (imprese 26.454); 291.708,90 euro a quella di Udine (imprese 50.542) e, infine, 154.113,75 euro alla Cciaa della Venezia Giulia (imprese 26.695).
Per quel che riguarda i 50.000 euro destinati alle funzioni delegate direttamente alle Cciaa del Friuli Venezia Giulia in virtù degli effetti della normativa che ha riformato il comparto camerale, il riparto è stato così definito: Pordenone 12,755 euro, Udine 24.370,00 euro e Venezia Giulia 12.875,00 euro.