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Digitalizzazione degli archivi di edilizia privata dei Comuni: un bando in Puglia

L'avviso della R. Puglia ha una dotazione iniziale di 20 milioni. Le proposte progettuali dovranno prevedere la dematerializzazione di almeno il 50% dei metri lineari della consistenza di pratiche di edilizia privata, presenti esclusivamente in forma cartacea alla data di presentazione dell’istanza di finanziamento

giovedì 1 agosto 2024 - Redazione Build News

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Presentato martedì 30 luglio 2024 in conferenza stampa l’Avviso della Regione Puglia di selezione per il finanziamento di proposte progettuali finalizzate alla digitalizzazione degli archivi di edilizia privata dei Comuni pugliesi.

All’incontro con la stampa hanno partecipato l’assessore allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci, la Presidente di Anci Puglia Fiorenza Pascazio e il dirigente della sezione Crescita digitale delle persone, del territorio e delle imprese Vito Bavaro.

Archivi oggi ancora in gran parte solo cartacei

L'avviso, con una dotazione finanziaria iniziale di 20 milioni di euro nell’ambito dell’Azione 1.8 "Interventi di digitalizzazione della P.A. e diffusione di infrastrutture e servizi digitali a favore di cittadini ed imprese" del PR FESR/FSE+, intende supportare i Comuni pugliesi nella realizzazione di progettualità per la completa digitalizzazione degli archivi di edilizia privata, a oggi ancora in gran parte esclusivamente cartacei.

I requisiti delle proposte progettuali

Le proposte progettuali dovranno prevedere: la digitalizzazione delle pratiche di edilizia privata; l’indicizzazione e la metadatazione dei documenti, nonché la connessione al fascicolo virtuale, per consentire la costituzione di un archivio su infrastruttura cloud, i cui dati e documenti digitali saranno resi disponibili, tramite servizi appositamente sviluppati, agli operatori comunali che avranno un accesso privilegiato e sempre disponibile alla documentazione edilizia, con il conseguente miglioramento dei livelli di performance.

La costituzione di un archivio digitale consentirà, altresì, l’integrazione con gli applicativi gestionali in uso presso i Comuni e la realizzazione di nuovi servizi online qualificati (o il miglioramento di quelli già esistenti) in favore dei cittadini, dei professionisti e delle imprese del settore (agenzie immobiliari, notai, tecnici, ecc) consentendo lo scambio di informazioni e documenti in maniera semplice e rapida, con particolare attenzione ai temi della fruibilità, usabilità e accessibilità dei servizi digitali.

Dematerializzazione di almeno il 50%

Le proposte progettuali dovranno prevedere la dematerializzazione di almeno il 50% dei metri lineari della consistenza di pratiche di edilizia privata, presenti esclusivamente in forma cartacea alla data di presentazione dell’istanza di finanziamento, nonché includere sistemi e processi che garantiscano la corrispondenza tra originale cartaceo e copia digitale, nel rispetto della normativa di settore.

Ammessi i Comuni con almeno 15mila abitanti

Sono ammessi a presentare proposte progettuali esclusivamente le Amministrazioni Comunali ricadenti sul territorio della regione Puglia che abbiano, in forma singola o in forma aggregata, non meno di 15.000 abitanti.

Contributo massimo concedibile

Il contributo massimo concedibile è determinato in relazione alla fascia di popolazione residente: da 250.000 euro per i Comuni (o aggregazioni) fino a 30.000 abitanti fino a 900.000 euro per i Comuni (o aggregazioni) con popolazione superiore a 100.000 abitanti.

Presentazione proposte dalle ore 12:00 del 30 settembre 2024

Le proposte progettuali, che i Comuni potranno presentare a partire dalle ore 12:00 del giorno 30/09/2024 e fino al 31/12/2026, saranno valutate con procedura a sportello fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

“Questo avviso - ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci - nasce da una interlocuzione con ANCI Puglia per definire i fabbisogni in termini di digitalizzazione complementari ai finanziamenti oggi disponibili per i Comuni a valere sulle risorse del PNRR. La necessità di semplificare i processi e ridurre i tempi ci ha spinto a pensare ad uno strumento che permettesse di gestire tutti i procedimenti edilizi in modalità esclusivamente digitale, superando l’attuale inefficiente compresenza e sovrapposizione di processi digitali e analogici: dalla presentazione dell’istanza, alla ricerca e consultazione della documentazione, all’invio e alla ricezione di comunicazioni, fino al rilascio del titolo edilizio. Tutto questo si inserisce in una politica regionale che punta a creare un vero e proprio fascicolo del cittadino affinché tutti, cittadini e imprese, possano accedere online e ottenere tutti i servizi e le informazioni di cui hanno bisogno”.

“Questa misura - ha dichiarato la Presidente di ANCI Puglia, Fiorenza Pascazio - è importante perché tutela e valorizza il patrimonio di memoria storica degli abitati dei Comuni pugliesi, rappresentando al contempo un passo avanti verso una pubblica amministrazione più accessibile ed efficiente, per semplificare il lavoro di tecnici e cittadini. Questo consentirà di velocizzare i processi decisionali, migliorando la qualità complessiva dei progetti intrapresi”.

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