Nell’ambito del Piano nazionale di innovazione ordinamentale per la sperimentazione di percorsi quadriennali di istruzione secondaria di secondo grado del MIUR, e in seguito all'Avviso pubblico emanato lo scorso 18 ottobre aperto a indirizzi liceali e tecnici, si è dato avvio ad una sperimentazione che permetterà il conseguimento del diploma superiore in 4 anni in alcune istituzioni scolastiche, statali e paritarie, preventivamente selezionate. Si tratta di una sperimentazione con criteri comuni di selezione, che hanno messo al centro la qualità dei percorsi e l'innovazione didattica, sulla base di obiettivi nazionali di valutazione che, alla fine del percorso sperimentale, forniranno dati e informazioni per una eventuale scelta definitiva.
Sugli obiettivi formativi non ci sarà nessuno "sconto" assicurano dal MIUR: le scuole partecipanti continueranno a garantire il raggiungimento delle competenze e degli obiettivi specifici di apprendimento previsti, nel rispetto delle Indicazioni Nazionali e delle Linee guida. "I percorsi quadriennali non nascono oggi, sono il frutto di un dibattito che va avanti da tempo e di una riforma scritta già nel 2000 - sottolinea la Ministra Valeria Fedeli -. Con questo bando abbiamo deciso di imprimere una svolta, di consentire una sperimentazione su grandi numeri, con una maggiore diffusione territoriale, nell'ottica di dare pari opportunità alle ragazze e ai ragazzi di tutto il Paese, interessando la possibile maggiore varietà di indirizzi di studio. Tutto questo per fare in modo che, alla fine del quadriennio, si abbiano esperienze misurabili e valutabili davvero, secondo parametri condivisi e lavorando attraverso comitati scientifici nazionali e territoriali”.
Dopo la diffusione dell’elenco delle prime 100 scuole ammesse con decreto alla sperimentazione avvenuta lo scorso 28 dicembre, il 2 febbraio è stato pubblicato un nuovo decreto con il quale si aggiungono altre 92 scuole, per le quali il MIUR aveva chiesto al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione il parere circa l’ampliamento, in considerazione della forte rispondenza dei nuovi progetti ai criteri e ai requisiti dell'alta qualità della progettazione. Il quadro finale delle scuole in cui partirà la sperimentazione con l’anno l'anno scolastico 2018/2019 prevede quindi 192 Istituti, così suddivisi sul territorio nazionale: 85 sono al Nord, 43 sono al Centro, 64 sono al Sud e nelle Isole. In tutto si tratta di 144 Licei e 48 Istituti tecnici. Fra questi ultimi, sono 7 gli Istituti tecnici, settore Tecnologico, indirizzo CAT (Costruzioni, Ambiente e Territorio), ammessi alla sperimentazione. Si tratta di: “G.B. Aleotti” di Ferrara; “P. Cuppari” di Jesi (Ancona); “Manetti - Porciatti” di Grosseto; “A. Fantoni” di Clusone (Bergamo); “G. Boccardi” di Termoli (Campobasso); “G. Caruso” di Alcamo (Trapani); ”G. Salvemini - E.F. Duca D’Aosta” di Firenze. Come per ogni indirizzo interessato, anche negli istituti CAT potrà essere attivata una sola sezione sperimentale, a partire dalla classe prima.
La sperimentazione si pone nella stessa ottica in cui è stata concepita la riforma del percorso di accesso alla professione di Geometra sostenuta dal Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati - afferma il Presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli –, un iter legislativo avviato con la proposta di legge AC 4030 presentata in Parlamento già nel 2016, in cui intervengono ora a dare forza all’iniziativa anche i nuovi corsi di Laurea Professionalizzanti per Geometri appena istituiti, grazie alla tempestiva attuazione del D.M. 935/2017 del Ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli da parte dei Collegi Provinciali dei Geometri e Geometri Laureati tramite la stipula della prevista convenzione con le Università.
La scelta del MIUR – conclude Savoncelli – è indubbiamente lungimirante. In attesa di poter valutare concretamente i risultati della sperimentazione, dobbiamo prendere atto che rafforza e suggella il nostro progetto di riforma di accesso alla professione; avvicina il nostro Paese agli altri Stati europei dove il diploma si consegue a 18 anni, allineandoci allo standard del 4+3; aggiunge, infine, un ulteriore elemento decisivo per il contrasto all’abbandono scolastico, tema sul quale la nostra Categoria è già impegnata da alcuni anni con il progetto “Georientiamoci. Una rotta per l’orientamento.
Gli elenchi delle scuole ammesse alla sperimentazione sono disponibili sul sito del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.