“La direttiva sulle case green rappresenta un importante punto di partenza verso una regolamentazione nazionale per edifici sempre più sostenibili”, sottolinea Aldo Bigatti, Presidente di ASSIL – Associazione Nazionale Produttori Illuminazione federata ANIE Confindustria.
La direttiva, che punta a ridurre l'emissione dei gas a effetto serra e il consumo energetico in campo edilizio entro il 2030 e a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 pone per il Paese obiettivi sfidanti che avranno un impatto significativo per tutto il comparto immobiliare, ma anche per il settore dell’illuminotecnica considerando che ad essere ristrutturate saranno circa 21 milioni di abitazioni entro il 2033.
Uno studio condotto dal Politecnico per conto di ASSIL ha calcolato il saving energetico prendendo in esame un condominio tipo con 80 punti luce di lampade alogene con un funzionamento di ore annuali pari a 375 e consumi pari a 3.000 (kWh/anno). Con un intervento di sostituzione delle sorgenti luminose tradizionali con sorgenti a LED si stima un risparmio energetico pari al 60%, percentuale che sale al 78% nel caso dell’installazione di un sistema di controllo avanzato per la digitalizzazione del sistema di illuminazione che integra dimmer manuali, sensori di presenza on-off, accensioni programmate ad orari e sistema di controllo avanzato con adozione di protocolli di comunicazione wireless come ad esempio Bluetooth.
Non solo saving energetico, l’installazione di sistemi LED avanzati comporta un notevole risparmio di CO2. Lo studio ha evidenziato come nello scenario di livello 1 (sostituzione delle sorgenti luminose tradizionali con sorgenti a LED) il risparmio di CO2 è pari a 511,2 kgCO2/anno che corrisponde a 0,49 auto eliminate ogni anno e 16,54 alberi piantati ogni anno. Nello scenario avanzato invece i kgCO2/anno risparmiati salgono a 664,6 con 0,56 auto eliminate/anno e 19 alberi ogni anno.
“L’illuminazione giocherà un ruolo sempre più cruciale nel creare luoghi sostenibili e saprà garantire nuove opportunità occupazionali e uno sviluppo capace di guardare al comfort, al benessere delle persone, ma più in generale a tutta la biodiversità. Per avere una casa autenticamente green la componente luce è fondamentale e sono necessari importanti e profondi interventi. In questo senso la corretta progettazione giocherà un ruolo chiave nella riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, una progettazione che non può fare a meno della figura specializzata del lighting designer. Gli edifici e le nostre abitazioni potranno diventare sempre di più un sistema integrato con la sostenibilità ambientale, e accanto ad un migliore controllo dei consumi e un notevole risparmio economico sapranno portare maggiore comfort e benessere per le persone. I sistemi di illuminazione digitalizzata permettono di utilizzare la luce quando serve, come serve e dove serve. Un’abitazione diventa così un luogo capace di offrire vantaggi significativi per il comfort visivo uno spazio capace di migliorare la qualità della vita delle persone che ogni giorno ne vivono gli ambienti ” – conclude Bigatti.