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Direttiva Ue Case Green, Meloni: “Pensata malissimo, cambieremo le norme”

“Siamo riusciti a ottenere risultati molto importanti, come l'eliminazione dell'obbligo di avanzamento di una classe energetica da raggiungere in pochi anni, una mazzata che sarebbe costata mediamente tra i 40 e i 70mila euro ad abitazione”, ha detto la premier

mercoledì 1 maggio 2024 - Alessandro Giraudi

PNRR_Meloni

Non è ancora stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea la direttiva rivista sul rendimento energetico nell'edilizia, nota come “Direttiva Case Green”, approvata il 12 aprile scorso dall'Ecofin ma con il voto contrario di Italia e Ungheria.

Testo revisionato dai giuristi linguisti

L'entrata in vigore della direttiva è prevista il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione sulla GUUE. Per adeguarsi gli Stati membri avranno due anni di tempo.

Il 24 aprile scorso è stata diffusa l'ultima versione aggiornata del testo della direttiva, revisionato dai giuristi linguisti.

Meloni: “direttiva pensata malissimo”

“Ci siamo battuti contro la direttiva sulle case green, una direttiva pensata malissimo, senza tenere conto di alcuna specificità come se efficientare una casa di legno nella tundra finlandese fosse la stessa cosa di efficientare una casa in pietra in un borgo della Sicilia. Solamente dei burocrati chiusi in un palazzo di vetro possono immaginare una cosa del genere”, ha dichiarato la premier Giorgia Meloni, nel corso del suo intervento alla conferenza programmatica di Fratelli d'Italia a Pescara.

Eliminato l'obbligo di avanzamento di una classe energetica da raggiungere in pochi anni

“Siamo riusciti a ottenere risultati molto importanti, come l'eliminazione dell'obbligo di avanzamento di una classe energetica da raggiungere in pochi anni, una mazzata che sarebbe costata mediamente tra i 40 e i 70mila euro ad abitazione. Per il momento lo abbiamo evitato, ora ogni governo avrà due anni di tempo per predisporre un piano nazionale per la riduzione delle emissioni inquinanti degli edifici”, ha detto Meloni.

Chi paga? Il Governo Meloni vuole cambiare le norme

“E sono due anni che noi intendiamo utilizzare per provare a cambiare una normativa che rimane ancora molto, troppo sbilanciata e che per essere ragionevole deve a monte rispondere a una banale domanda: chi paga? Perché è la domanda alla quale non ha risposto nessuno finora e non hanno risposto perché purtroppo la risposta era: i cittadini”, ha aggiunto la presidente del Consiglio.

Sulla stessa linea di pensiero il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, che il 12 aprile scorso ha dichiarato, al termine della riunione dell'Ecofin: “È stata approvata la bellissima direttiva sulle case green, noi abbiamo votato contro, la posizione italiana è nota: il tema è 'chi paga?', visto che abbiamo in proposito esperienze abbastanza chiare in Italia, in cui pochi fortunelli hanno rifatto le case grazie ai soldi di tutti gli altri italiani, un'esperienza che potrebbe insegnare qualcosa”.

Per approfondire leggi anche: “Direttiva Case Green, ok dall'Ecofin. Contrarie Italia e Ungheria. Giorgetti: “chi paga?

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