“La direttiva europea non va bene: nessuno mette in dubbio che debbano essere mitigate le emissioni dei nostri edifici, soprattutto in zone ad alto rischio come la Pianura Padana, che sfiorano sempre i limiti dei parametri di emissioni consentite. Noi ci siamo per fare la nostra parte, ma bisogna tenere conto delle caratteristiche del nostro Paese. Ad ora non abbiamo abbastanza imprese che ci permettano di fare un salto energetico di ben due classi entro il 2033”.
Lo ha detto il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto, a margine del convegno di Illumia "Crisi energetica superata?" a Bologna.
“Sulle comunità energetiche stiamo facendo alcune simulazioni che ci permetteranno di avere un quadro completo delle potenzialità. Ad esempio, si possono creare 15mila comunità energetiche a livello di Comuni e ciò porterebbe una bolletta dimezzata per quasi 2 milioni di famiglie”, ha detto il ministro.
Pichetto si è soffermato, inoltre, sulla questione bollette. “Stamattina il prezzo del gas è 51 euro al megawattora, quindi si è stabilizzato. Credo che riusciremo a mantenere questa tendenza per le prossime rilevazioni. Io sono ottimista: con il Governo Draghi e adesso con l’attuale governo abbiamo utilizzato tutti i mezzi e provvedimenti in nostro possesso per frenare l’aumento delle bollette. L'importante è che tutto questo si stabilizzi”.
Il ministro ha poi ricordato quanto sia stata dura la trattativa sul price cap: “L’Unione Europea funziona da consorzio in cui ognuno tende a tutelare i propri interessi”. La battaglia da tutti condivisa è quella dell’indipendenza energetica, “non solo per l'approvvigionamento nazionale o domestico, ma anche europeo. Bisogna agire di concerto per portare avanti questo obiettivo”.
Infine, Pichetto ha annunciato che in autunno ci sarà una campagna del Ministero di educazione al consumo, “che ci permetta non solo di risparmiare, ma anche di avere dei consumi razionali. Avrà una durata di quattro anni e si accompagnerà alle iniziative già messe in campo dal Pnrr. L'obiettivo è utilizzare sempre meno fonti di energia come gas o petrolio e proseguire, invece, con le rinnovabili”.