La viceministra delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Teresa Bellanova, ha risposto il 22 settembre scorso, in commissione Ambiente della Camera, all'interrogazione 5-06703 Lucchini, avente ad oggetto la discriminazione nella modalità di fruizione del Superbonus 110 per cento per istanze presentate in date diverse. Riportiamo il testo della risposta.
L’Agenzia delle entrate, con circolare 8 luglio 2020, 19/E – Guida alla dichiarazione dei redditi delle persone fisiche relativa all’anno d’imposta 2019 – nella sezione dedicata al Sismabonus fa riferimento alle linee guida per la classificazione di rischio sismico delle costruzioni e alle modalità per l’attestazione di cui al decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 28 febbraio 2017, n. 58, come modificato da successivo decreto ministeriale del 7 marzo 2017, n. 65.
In particolare, per l’ammissibilità al beneficio fiscale la guida, in coerenza con il disposto di cui all’articolo 119, comma 13, lettera b) del decreto-legge n. 34 del 2020 prevede come condizione necessaria il requisito previsto dall’articolo 3 del succitato decreto ministeriale n. 58 ovvero che l’asseverazione rilasciata dal progettista sia stata presentata contestualmente al titolo abilitativo urbanistico.
Il decreto ministeriale n. 24 del 9 gennaio 2020 ha apportato una modifica all’articolo 3, comma 3, del citato decreto n. 58 del 2017, prevedendo la possibilità che l’asseverazione possa essere presentata tempestivamente e comunque prima dell’inizio dei lavori.
Gli onorevoli interroganti ritengono che l’Agenzia delle entrate, distinguendo a seconda che le istanze siano state formalizzate prima o dopo l’entrata in vigore del decreto ministeriale n. 24 del 2020, generi disparità di trattamento tra i cittadini ai fini dell’applicazione della suddetta detrazione ed in particolare del superbonus 110%; per detto motivo chiedono al Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili l’adozione di misure urgenti.
In considerazione dell’avvenuta costituzione ed operatività della Commissione per il monitoraggio dell’applicazione del decreto n. 58 del 2017, si rappresenta che il Ministero provvederà a sollecitare la convocazione nei prossimi giorni di detta Commissione – cui partecipano anche rappresentanti del Ministero dell’economia e delle finanze – al fine di individuare una proposta condivisa – consistente in un intervento normativo ovvero in una modifica al citato decreto ministeriale – che possa celermente porre rimedio alle criticità evidenziate dagli onorevoli interroganti.