Nella seduta di oggi del Consiglio regionale della Lombardia sono state discusse due interrogazioni, una presentata da Gianmarco Corbetta (M5Stelle), l’altra da Angelo Ciocca (Lega Nord), sulle difficoltà registrate nell'attivazione del nuovo software Cened+2.0 per attestare l’efficienza energetica degli edifici aggiornato alle ultime disposizioni regionali sul sito Cened (certificazione energetica edifici) di Infrastrutture Lombarde.
Le problematiche sono state segnalate da cittadini e da professionisti del settore per un sistema che è costato quasi un milione di euro e che doveva entrare nel pieno della funzionalità dallo scorso 1° ottobre.
Pochi giorni fa la Regione ha messo online 8 nuovi video tutorial che illustrano il funzionamento di Cened+2.0 e annunciato il rilascio di un aggiornamento del software (LEGGI TUTTO).
LA RISPOSTA DELL'ASSESSORE TERZI. L’assessore regionale all’Ambiente, Claudia Terzi (foto), ha confermato l’esistenza dei disservizi scusandosi con tutti gli utenti, giustificando il fatto con l’accelerazione impressa alla sua attivazione dovuta a indicazioni pervenute direttamente dal Governo. “Cambiare per intero un sistema – ha detto Terzi – non è facile. Farlo in tempi brevi non è possibile”.
Il consigliere Ciocca, oltre a chiedere di prevedere un periodo transitorio di sei mesi per rendere funzionale il sistema, ha chiesto che l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale trasmetta alla Corte dei Conti gli atti dell'interrogazione perché si accertino eventuali responsabilità.
CORBETTA (M5S): “SOLO UNA DIFESA D'UFFICIO”. “Chiedevamo una soluzione rapida e pratica ai disagi che ha creato il nuovo software per la certificazione energetica degli edifici. L’Assessore si è difeso dicendo che cambiare sistema di certificazione non è facile, portando avanti una difesa d’ufficio dell’operato della Giunta. Ma la situazione è troppo grave per liquidarla in questo modo. C’è un’intera categoria di professionisti in rivolta, che non ha potuto lavorare per settimane”, dichiara il consigliere regionale Corbetta (M5S).
L’interrogazione del consigliere pentastellato chiedeva chiarimenti alla Regione Lombardia sui ritardi nel rilascio della versione definitiva del software che ha creato innumerevoli difficoltà ai professionisti che lo utilizzano fino alla chiusura, per una decina di giorni ai primi di ottobre, del catasto energetico regionale.
Oltre alle problematiche gestionali e a un’interfaccia complessa – spiega Corbetta - gli operatori hanno rilevato anche la non correttezza delle pratiche immesse. Siamo al paradosso che lo stesso edificio certificato con il vecchio sistema risulta in una classe, mentre con il nuovo rischia di ritrovarsi in un’altra. La cosa può avere ricadute sull’accesso ai bandi e gravi conseguenze per chi certifica, che è penalmente responsabile dei risultati della certificazione. Ci sono stati poi ritardi negli atti di compravendita e locazione degli immobili. La stessa azienda che ha fornito il malfunzionante software di certificazione, pagato con fondi pubblici, è l’unica accreditata da Regione Lombardia per vendere un software commerciale di certificazione che funziona benissimo: in questo caso l’impressione è che non siano state rispettate le regole base del mercato. La Regione ha gestito malissimo questo cambio di software, causando di fatto il blocco di un intero sistema economico per più di un mese!