“Questo Governo è molto sensibile alla funzione di prevenzione dei rischi collegati al dissesto idrogeologico ed ha un approccio strutturale, tant’è che io personalmente, già dai giorni scorsi, ed il Ministro dell’ambiente stiamo predisponendo un piano nazionale straordinario, che presenteremo entro la fine del corrente mese. Questo piano costituirà l’occasione per operare una programmazione, nonché una ricognizione e un’integrazione e coordinamento dei progetti e degli interventi da effettuare per porre in sicurezza il nostro territorio e prevenire i rischi derivanti dal dissesto idrogeologico e dal cambiamento climatico.
Una parte, evidentemente, delle risorse finanziarie già programmate in bilancio per il piano di investimenti verrà specificamente finalizzata all’attuazione di questo piano nazionale straordinario”.
Lo ha annunciato il premier Giuseppe Conte al question time di ieri alla camera dei deputati.
Per quanto riguarda il trasferimento delle competenze attribuite alla struttura di missione “Italia sicura” agli uffici tecnici del Ministero dell’ambiente, in seguito all’emanazione del decreto-legge n. 86 del 2018, il presidente del Consiglio ha fatto presente che” il Ministero ha già avviato una fattiva interlocuzione con i Presidenti di regione e commissari straordinari, per verificare l’attualità degli interventi già programmati, anche per evitare duplicazioni di finanziamenti e avviare la correlata imputazione delle risorse per ciascuno di essi, e sono tutti appositamente finanziati, questi progetti. Successivamente seguirà la stipula degli accordi con ciascuna regione e il dipartimento di Protezione civile, al fine di garantire l’attuazione delle misure di risanamento del territorio”.