Oggi a Palazzo Chigi è stato firmato il Protocollo d'intesa per la legalità dal ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone e il coordinatore della Struttura di Missione della Presidenza del Consiglio #italiasicura contro il dissesto idrogeologico, Erasmo D’Angelis.
Il Protocollo d’intesa fissa paletti rigidi per il rispetto delle regole e per rendere trasparente la gestione degli appalti pubblici e delle procedure di gara che saranno gestite da tutti i presidenti delle regioni nominati commissari di governo contro il dissesto.
CONTROLLI DALL'ANAC. L’Autorità Anticorruzione guidata da Raffaele Cantone procederà al controllo attraverso verifiche rigorose, anche a campione, per garantire regolarità e trasparenza. L’opera di controllo sarà resa più semplice anche dalla introduzione in tutte le Regioni della piattaforma telematica per la gestione delle gare d’appalto, già sperimentata attraverso il supporto tecnico di Invitalia in Sicilia, Puglia e Calabria dove gli affidamenti si sono svolti senza ricorsi o problemi nelle procedure.
“Il Protocollo sottoscritto stamattina si inserisce nelle attività di Vigilanza collaborativa che l’Autorità sta portando avanti con Enti ed Istituzioni pubbliche già da tempo, ed assume un significato di particolare rilievo perché stipulato con il vertice della Pubblica Amministrazione statale”, spiega il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone. “Nella fattispecie, intendiamo mettere a fattor comune l’esperienza maturata da Anac nelle procedure di controllo di bandi e gare pubbliche per garantire il corretto espletamento di tutte le funzioni. Siamo convinti che la corretta esecuzione delle norme non solo non rappresenti un ostacolo ma, al contrario, sia la migliore garanzia di trasparenza, così come abbiamo avuto modo di verificare sul campo, ad esempio, per quanto riguarda Expo 2015. Riteniamo, infine – ha concluso Cantone - che questa sia la strada giusta da perseguire se si vuole dare un nuovo corso all’amministrazione della Cosa pubblica”.
ONLINE LA NUOVA CARTOGRAFIA E OPEN DATA DEI CANTIERI. È stato presentato anche il restyling dell’Italia dei cantieri in open data (http://mappa.italiasicura.gov.it): ogni azione è rappresentata geograficamente nel contesto della pericolosità del luogo, anche con gli indici di rischio per aumentare la coscienza e la conoscenza dei fenomeni. Sono 1.772 i primi cantieri aperti per opere di prevenzione del rischio idrogeologico in tutta Italia, per 2.301 milioni di euro. Di tutti i cantieri è possibile conoscere costi, tempi, e tipologia di intervento che si sta realizzando. La nuova sezione web riporta anche il quadro delle emergenze idrogeologiche per le quali è stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale. Il nuovo servizio online viene messo a disposizione di tutti i cittadini attraverso il lavoro integrato tra Presidenza del Consiglio, del Ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture, del Dipartimento della Protezione Civile, l’Ispra e l’Agenzia per l’Italia digitale, attraverso la Fondazione Politecnico di Milano.
La nuova sezione di #italiasicura è anche un progetto di e-government che vede nella partecipazione e collaborazione dei cittadini un punto essenziale come ulteriore elemento di contrasto del dissesto. L’applicazione presenta una sofisticata gestione “social” che consente di condividere con efficacia e puntualità ogni contesto, visualizzazione o scheda nella quale l’utente si venga a trovare. L'applicazione è molto potente anche nella versione responsive, supportando sia la modalità tablet che mobile. Tutti i dati sono rilasciati come opendata. Il codice è completamente open source e disponibile a tutti per il riuso.