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Dissesto idrogeologico, in autunno parte il piano “Acque sicure”

Le Regioni avranno subito disponibili 650 milioni. Previsti criteri stringenti per l'erogazione dei fondi

martedì 1 settembre 2015 - Redazione Build News

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“Il piano "Acque sicure" contro il dissesto idrogeologico coinvolge 14 aree metropolitane del Paese, comprese quella di Genova e Milano, per le quali il governo ha stanziato 1 miliardo e 300 milioni di euro”.

Lo ha spiegato il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti intervenendo ieri a Expo nell'ambito del convegno “Acque sicure, per un rapporto nuovo tra fiume e città”, una giornata di confronto alla quale hanno partecipato anche il climatologo e giornalista scientifico Luca Mercalli, il Sindaco di Genova, Marco Doria, il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, il Direttore de L’Unità, Erasmo D’Angelis e Mauro Grassi della Struttura di Missione di Palazzo Chigi #italiasicura.  

PARTENZA ALL'INIZIO DELL'AUTUNNO, SUBITO 650 MILIONI PER LE REGIONI. “Il piano - ha detto Galletti - partirà all'inizio dell'autunno con la firma degli accordi di programma con le Regioni, che avranno subito 650 milioni di euro disponibili”. Il ministro ha sottolineato che “i criteri con cui verranno erogati i fondi sono stringenti: da un lato c'è ovviamente la pericolosità delle singole situazioni di dissesto idrogeologico, ma dall'altro viene preso in esame lo stato della progettazione delle opere. Basta, insomma, all'erogazione di denaro pubblico a regioni ed enti che in cambio forniscono solo generiche assicurazioni d'intervento sul territorio. Anche perché di mezzo c'è il concreto rischio che la Ue attivi delle procedure d'infrazione, il cui eventuale costo - ha concluso Galletti -, sarà in ogni caso sopportato proprio dalle regioni inadempienti”.

SARANNO STANZIATI ALTRI 5 MILIARDI. Gli interventi del piano 'Acque sicure' “dureranno per un periodo che va dai 2 ai 5 anni - ha spiegato il direttore del Piano 'Italia Sicura', Mauro Grassi -. Saranno stanziati altri 5 miliardi di euro per gli interventi sul resto del territorio nazionale, come ad esempio i piccoli paesi di montagna o le zone interessate da frane e smottamenti”.

“Realizzeremo – ha aggiunto Grassi - un piano soprattutto al sud per la depurazione, anche perché l'Italia per questo è sottoposta a pesanti sanzioni da parte dell'Unione europea e all'inizio del 2016 dovremo iniziare a pagare”.

400 MLN PER GENOVA. Per la città di Genova andranno 400 milioni. “Il piano 'Acque sicure' - ha dichiarato il sindaco di Genova Marco Doria - rappresenta una presa d'atto importante di un'autentica emergenza dopo anni di sottovalutazione del problema. Con i fondi a disposizione potremo riprendere lavori già iniziati che adesso hanno risorse garantite, per la complessiva messa in sicurezza. Certo, ci vorranno anni e nel frattempo bisognerà convivere con il rischio e lavorare per limitare i danni”.

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