Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha incontrato ieri a Roma i Governatori regionali, in occasione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, per un confronto sulle misure necessarie per far fronte al dissesto idrogeologico, anche a seguito dei recenti tragici eventi calamitosi.
È iniziata la fase operativa del ‘Piano Marshall’ con le Regioni’ - ha affermato Costa - Ho ritenuto importante incontrare i Governatori non solo per ribadire che abbiamo i fondi per contrastare il dissesto idrogeologico, oltre sei miliardi e mezzo a disposizione, ma anche per manifestare la volontà del Ministero dell’Ambiente di essere al loro fianco affinché queste risorse vengano spese subito e bene.
Ammontano a oltre sei miliardi e mezzo (6.543,97 milioni di euro) le risorse per contrastare il dissesto idrogeologico: 3.110,87 milioni derivanti dal Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC); 3.482,600 milioni il totale delle risorse assegnate al Ministero a valere su stanziamenti pluriennali.
Tutti i progetti in cantiere hanno copertura finanziaria, ma bisogna velocizzare la progettazione – ha spiegato Costa - Per questo abbiamo proposto un tavolo tecnico che partirà già lunedì prossimo, insieme con le Regioni, e garantendo loro il massimo sostegno.
MALTEMPO, DICHIARATI STATI EMERGENZA IN 11 REGIONI. Sempre ieri il Consiglio dei ministri ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza nei territori delle Regioni Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Veneto e delle Province autonome di Trento e Bolzano colpiti dagli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati a partire dal 2 ottobre 2018. Sulla base di una prima quantificazione dei fabbisogni relativi esclusivamente alla più stretta emergenza, è stata stanziata la somma di 53,5 milioni di euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali, per consentire gli immediati interventi di ripristino della viabilità e il completamento delle operazioni di soccorso e pronto intervento.
Nei prossimi giorni, a tali risorse, si aggiungeranno altri 200 milioni di euro, che saranno stanziati in via amministrativa per un ulteriore primo intervento di emergenza, in attesa della definitiva quantificazione dei danni.
OTTO PER MILLE DELL’IRPEF: INCREMENTATA LA QUOTA RELATIVA ALLA CATEGORIA CALAMITÀ NATURALI. Il Consiglio dei Ministri ha anche deliberato, ai sensi dell’articolo 2-bis, comma 5, del decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1998, n. 76, l’assegnazione delle risorse dell’otto per mille dell’Imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) a diretta gestione statale, relative all’anno 2017, incrementando la quota relativa alla categoria calamità naturali e riducendo del 50 per cento rispettivamente quelle relative alla fame nel mondo e all’assistenza ai rifugiati, di cui all’articolo 47 della legge 20 maggio 1985, n. 222.
COMMISSARI PER IL DISSESTO IDROGEOLOGICO. Su proposta del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare Sergio Costa, il Consiglio dei ministri di ieri ha infine deliberato il conferimento all’on. Giovanni Lolli, vicepresidente della Regione Abruzzo, e alla dottoressa Flavia Franconi, vicepresidente della Regione Basilicata, ciascuno per la rispettiva regione, dell’incarico di commissario ad acta per la realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, a norma dell'art. 10, comma 2, del decreto-legge n. 91 del 2014.