Nel pomeriggio di ieri si è svolta alla Camera la votazione sulla fiducia che il governo ha posto al D.L. Aiuti. L'assemblea di Montecitorio ha confermato così la fiducia al governo con 410 voti favorevoli, 49 contrari ed un astenuto.
La legge di conversione del decreto era stata appesantita nel corso dell'iter parlamentare da oltre 400 emendamenti tra cui anche l'emendamento relativo al Superbonus. In particolare l'emendamento cambia l'art. 121, comma 1, lettere a) e b) del Decreto Rilancio (DL n. 34/2020) che ora prevede che le banche possono cedere il credito non "a favore dei clienti professionali privati di cui all'articolo 6, comma 2-quinquies, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58" bensì "a favore di soggetti diversi dai consumatori o utenti, come definiti dall’articolo 3, comma 1, lettera a), del codice del consumo, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206".
Questa novità si applicherà anche ai crediti maturati prima della data di entrata in vigore della legge di conversione del Decreto Aiuti.