Le limitazioni introdotte nell'ambito dell'ultimo Consiglio dei Ministri concernenti superbonus, cessione del credito e sconto in fattura, e previste dallo schema di decreto-legge approvato il 26 marzo scorso suscitano preoccupazione nel mondo delle Imprese Specialistiche e Superspecialistiche rappresentate da FINCO.
Ricordiamo che il decreto in questione – decreto-legge 29 marzo 2024, n. 39 – è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 75 del 29 marzo.
La Federazione ha a suo tempo riconosciuto la necessità di tutelare i conti pubblici, ma la situazione che si è venuta a determinare è grave.
Risulta davvero importante non danneggiare le imprese serie, i Condomini, i privati cittadini (e quindi i posti di lavoro), confermando e razionalizzando i cosiddetti bonus edilizi “minori” - che minori non sono - a partire dalla proroga oltre il 2024 del bonus per l'efficienza energetica, che altrimenti scenderebbe dall'attuale 50% al 36%.
Ciò, tra l'altro, anche per poter avere un minimo di possibilità di raggiungere gli obiettivi strategici fissati dalla Direttiva “Case Green”, recentemente approvata dal Parlamento europeo.
Non c'è molto tempo e non c'è da chiosare troppo: il Governo dovrebbe attivare rapidamente un “Tavolo di consultazione” con le principali organizzazioni del settore costruzioni ivi incluse le imprese ed i servizi specializzati – conclude la nota FINCO.